lunedì 5 ottobre 2009

Ognuno conta per uno



Ognuno conta per uno. Questo è lo slogan che ho estrapolato dall'incontro di domenica del "Movimento" dove ho avuto l'onore di partecipare.
Quando Grillo si candidò per il PD è stato etichettato come "capo di un movimento" ostile. Essendo riconosciuti ormai come movimento tanto vale farne uno. Il movimento di liberazione nazionale è nato spontaneamente, Beppe Grillo ci ha messo solo la faccia.
Si potranno iscrivere persone che non fanno parte di nessun partito, senza precedenti penali, che non abbiano fatto più di 2 legislature, cittadini italiani, ecc. Programmi e azioni saranno votate da tutti gli iscritti "democraticamente": ognuno conterà per uno.
Come mostra il video, si è parlato del programma che prosegue la carta di Firenze in occasione della presentazione delle liste civiche a 5 stelle per le comunali. Il 4 ottobre s'inaugura praticamente la partecipazione del Movimento a 5 stelle alle prossime regionali dove, per il momento, si presenterà quasi certamente in Emilia Romagna, Piemonte e Campania.

Al mattino mi sveglio disturbato dal canto di un grillo che da giorni si è fatto la tana sull'uscio di casa mia. Maledetto grillo, mi son detto, ma poi: azzo, devo andare.

Parto. Macchina, aereo, autobus, metrò. Ho notato che tute le volte che ho viaggiato l'ho fatto quasi sempre da solo. Anche quando ero in compagnia per la metà delle volte ero presente come aggregato. Nella metropolitana c'era uno che assomigliava ad Andrea Camilleri. A un certo punto si volta e mi penetra con uno sguardo indagatore, io ricambio allo stesso modo. Allora mi chiedo: se quando scende si accende la sigaretta è lui. Scende e si allontana con passo svelto, forse non era lui. Arrivo nei pressi di piazza Garibaldi, mangio qualcosa e dopo alcuni tentativi andati a vuoto trovo finalmente il teatro Smeraldo. Faccio la fila ed entro. Siamo noi, il popolo della rete, il movimento, forse la punta di diamante della società civile, quella sana.

L'incontro conferma tutte le mie aspettative. C'era anche Adriano Celentano, il precursore. C'erano Sonia Alfano e De Magistris, ho visto anche Piero Ricca. Nel finire si era formata un po' di ressa attorno a De Magistris e Sonia Alfano. Avrei voluto salutarli anch'io, stringerli la mano e dire a Sonia che mi ero innamorato di lei, mentre a De Magistris gli avrei puntato il dito dicendo: tu sei Batman. Forse è meglio evitare le figure di merda e uscire. Mentre esco intravedo un meetupparo di Taranto, lo saluto e lo mando a fanculo, poi m'incammino per Milano in mezzo ai cinesi. Cammino piano, le scarpe mi fanno male. Non ho pianificato niente prima di partire, vado al Duomo, notte in treno per il ritorno.

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