giovedì 27 dicembre 2007

Beppe Grillo ti auguro un buon 2008.



Volevo farti anche gli auguri di Natale ma ho avuto problemi vari. Volevo dirti che ti voglio tanto bene perché quando accendo il computer penso a te. Quindi, ti do un bacetto. Ti auguro un 25 Aprile massiccio, io ci sarò. Ho fatto anche gli auguri a Buttiglione e Berlusconi; quando hai un po’ di tempo ti consiglio di vederli. Stammi bene, ciao.

Auguri di buon anno al Ministro Antonio Di Pietro



Ministro Antonio Di Pietro, voglio augurarle un buon 2008. Spero sia un anno significativo, che passi una legge elettorale giusta con lo sbarramento al 5%, sperando che Italia dei Valori raggiunga questa soglia. Mi auguro che non raggiunga il 4,9 come è già successo altre volte.
Io sono un suo sostenitore da sempre e ho sempre condiviso le sue decisioni.
Una delle cose che mi ha sorpreso di questa classe politica, fu quando lei, dopo aver lasciato la magistratura e si apprestava ad entrare in politica a furor di popolo, perché lei era in testa agli indici di gradimento, aveva il 68%, notai che tutta la classe politica, da destra a sinistra, cercava di evitarla, lo vedevano come una minaccia; io dicevo: come mai, Di Pietro il simbolo di mani pulite?

Infatti, volevano fare una legge elettorale per evitare le liste a livello nazionale, tutti avevano paura del listone Di Pietro, tutti avevano paura. Non so perché. Poi D’Alema lo fece eleggere, ma non tanto per il “furor di popolo” ma, secondo me, per delle pressioni esterne, internazionali che dicevano, come mai il simbolo di mani pulite viene trattato in questo modo, dalla magistratura stessa…
Insomma, io spero che in parlamento verranno persone corrette come lei, che interpretano il ruolo di politico come servizio al paese e non come servizio a se stessi.
Il problema della partitocrazia nasce proprio dal proporzionale, dal fare gli interessi di piccole minoranze che si trovano nella posizione di poter ricattare e di essere l’ago della bilancia che riconduce tutto a interessi campanilistici, di lobby, familiari, ecc.
Pertanto, mi auguro che Italia dei Valori cresca e con lei cresca il paese.

lunedì 24 dicembre 2007

Auguri di Natale a Buttiglione



On. Buttiglione, le auguro Buon Natale e un felice anno nuovo.
Vorrei sapere: cosa vorresti che ti portasse quest’anno Babbo Natale?
Lo so, qualche percentuale in più alle prossime elezioni perché alle ultime c’è stato un bottino un po’ discreto, non è vero?
E come è successo? Gesù ha preso l’urna elettorale l’ha spezzata e ne ha dato ai suoi discepoli.
Casini è ancora irritato per questo, perché uno s’impegna, si applica e poi si vede propugnare a tavolino certe cose. Per la verità Gesù ne ha distribuito anche ai discepoli dell’altra parrocchia, che se non uscivano sul palco quella sera, all’ultimo minuto… sono scappati là sopra come per dire basta, basta con i trucchetti, abbiamo vinto. Nessuno ha fiatato, nessuno ha detto niente, tutti d’accordo unanimi, come eravate d’accordo a non far entrare in parlamento i comunisti radicali come Ferrando perché noi in parlamento certa gente non la vogliamo, siamo gente civile.
Poi, quando sei andato in Europa perché non ti hanno voluto? Ti hanno accusato praticamente di essere un fondamentalista, un estremista. Com’è che in Europa si è estremisti e in Italia si è moderati?
Qual è la verità? La verità è una, tu lo sai, la sanno tutti ma pochissimi la riescono a pronunciare.
Ma non è di questo che volevo parlare oggi: volevo sapere, il coito interruptus, tu lo pratichi? A già, tu sei un praticante. E come funziona? Op, op, op… fermo.., op, op op mogio, mogio… op op op, vade retro…
Vorrei sapere: c’è relazione tra la sessuofobia e la perversione? C’è, certo che c’è. Ad es. la sodomia, il rapporto sessuale anale. Gli italiani sono noti anche all’estero che amano questo tipo di rapporto, ti sei chiesto per quale motivo? Io credo di si, perché lì non c’è il frutto del peccato, lì finalmente puoi… oooh, è vero? È vero?
Poi vorrei sapere un'altra cosa: c’è relazione tra cultura cattolica e cultura mafiosa?
Come si spiega che in Italia, la terra del Vaticano, la nazione del cristianesimo, convive, è famosa anche nel mondo come la terra della mafia, come mai ci sono questi due opposti?
Io ci sto lavorando, ci sto pensando, mi mancano ancora molti elementi, non computo, però un giorno riuscirò a dare delle indicazioni.
Buttiglione, Bottiglione, vorrei farti una proposta, senti: tu lo sai che andrai all’inferno per quello che hai fatto? Si ricorda il partito Popolare quando doveva andare a sinistra? Come mai poi decise di andare a destra? Non ho ancora capito le motivazioni.
Comunque, fai ancora in tempo a redimerti, a tornare indietro suoi tuoi passi. Mi auguro che tu mi ascolti e mediti su quanto detto.

Auguri di Natale a Berlusconi



Berlusconi ti auguro un buon Natale sincero, un buon 2008. Spero che recuperi le batterie per ritornare al lavoro.
Vorrei sapere: quest’anno, cosa vorresti che ti portasse Babbo Natale? Lo so, la caduta del governo Prodi. Ma la caduta dell’avversario è sempre stata una costante nella tua vita. Come un atleta che desidera vincere vedendo cadere i suoi antagonisti.
Io lo so qual è il suo desiderio intimo latente, quello che vorresti quest’anno da Babbo Natale: il mondo. Ti piace?
Berluscò, ma quanto cazzo costa questo mondo, te lo sei mai chiesto? E che sarà mai, ti metti a società con Merdoch, con qualcuno. Lo comprate a società, ve lo dividete. E dopo aver mangiato tutto il mondo, con la panza piena, cosa rimane da fare? Guardi in alto e vedi la luna; che fai la lasci la? Ti mangi pure la luna, no?! Non basta tutto l’universo!
Il problema del mondo è la fame. Dobbiamo risolvere il problema della fame nel mondo non tanto dei poveri, ma soprattutto dei ricchi. Che magnano sempre.
La globalizzazione cos’è? È l’inglobalizzazione, il cannibalismo, le fusioni, le corporations che si fondono, è un cannibalismo continuo… sempre più grosso, più grosso.
C’è un errore a monte.
Insomma, chi ha sofferto la fame ha quella mania di accumulare, di mangiare, il piatto pulito; ne soffrono soprattutto quelli del dopoguerra. Chi ha vissuto la guerra ha subito lo shock, pertanto ha una mania patologica di accumulare, conservare, mangiare, così come chi non è stato allattato bene da piccolo, oppure, in generale, tutti gli uomini hanno ereditato l’atavismo lasciatoci dagli uomini primitivi e cioè: la fame. La paura più grande che gli uomini hanno è quella di morire di fame.
Non so, tu dirai: come spieghi che io abbia realizzato un impero nonostante questi problemi che dici tu?
Se tu metti a confronto un morto di fame e uno che è sazio, ti accorgerai che il morto di fame è più alacre, non sta un attimo fermo, è sempre alla ricerca di qualcosa, non ci puoi stare dietro, si muove sempre, è instabile.
Poi c’è la differenza tra la passione e la mania. La passione ti permette di stare in armonia con gli altri, invece, al contrario, la mania ti mette in conflitto con le persone che ti sono vicine. Lei soffre di conflitti?
Allora, io mi auguro per il 2008 che lei possa ritornare sui suoi passi, che abbia un ripensamento, che faccia una inversione a U della sua politica e della sua filosofia di vita. Visto che è Natale lei andrà all’inferno per quello che ha fatto. Però è ancora in tempo per redimersi, può recuperare, lasci tutti i suoi averi come insegna il vangelo, confessi le sue colpe, abbandoni tutto, lo so, i suoi amici non saranno d’accordo, ma il sacrificio è il segreto per entrare in paradiso.
Quindi, sacrifichi tutto e sarà ricordato come un uomo che ha avuto il coraggio di rimettersi in discussione.
Mi auguro che tu ascolti le mie parole.

venerdì 21 dicembre 2007

Il mutuo è una partita di giro?

Quale miglior investimento del mattone?
Mettiamo che le banche investono negli immobili che garantiscono un profitto sicuro, e che le agenzie immobiliari finiscono col fare capo alle banche, chi chiede un mutuo riceve un prestito dalla banca che viene girato all'agenzia immobiliare che altro non è che la stessa banca.

Il risultato è che nominalmente la banca è in sofferenza mentre l'acquirente gode di un bene.
In effetti, però, a godere è solo la banca che non rischia praticamente nulla, invece l'acquirente è, in effetti, in sofferenza per 30/40 anni.
Tutto ciò è legale?

giovedì 20 dicembre 2007

Facciamo gli auguri di Natale ai nostri politici preferiti



Voglio dare alcuni consigli utili per Natale:
quest’anno potremmo dare gli auguri di Natale ai nostri politici. Scegliamo il nostro politico preferito e gli facciamo gli auguri di Natale.
Poi, a fine anno il Presidente della Repubblica usa fare il “discorso di fine anno alla nazione”, da quest’anno, visto che ce lo siamo sorbiti da sempre, da quest’anno noi facciamo il discorso di fine anno al Presidente della Repubblica, e diciamo quello che vogliamo: le cose che vanno, quelle che non vanno, ecc.

Fate i videocommenti, ormai lo scritto è superato, è passato di moda. Fate i videocommenti, fatevi vedere, fate le vostre rimostranze, auguri a tutti di Natale.

lunedì 17 dicembre 2007

A parte i camionisti siamo tutti castrati



Per governare bene il popolo deve avere la voce "fine".
Un tempo si usava la castrazione fisica, oggi c'è la castrazione culturale.
E' noto, il castrato è molto più docile e remissivo e poi se dovessimo mangiarlo cosa
c'è di meglio di un bel castrato?

In Francia sanno farsi rispettare forse perchè conservano ancora gli attributi?
Hanno la tradizione di tagliare la... testa ai governanti parassiti.

A Cuba manca tutto, l’unica cosa che abbonda è la fica. Ci sarà qualche attinenza col nome del leader massimo Castro?
Facciamo la rivoluzione: chi va in parlamento deve castrarsi in... onore al compito da svolgere.
Rivogliamo i nostri attributi. Reset!
Italiani, ribelliamoci!

Facciamo la voce... grossa.
Tiriamo fuori le palle e cambiamo questo sistema sodomidico.
Dove sono finiti gli uomini veri? Gli uomini con gli attributi?
Tutti in piazza a protestare... abbiamo forse paura di... scoprirci?

martedì 11 dicembre 2007

La televisione è morta.



Vogliamo negare l’evidenza? Fra qualche anno avverrà la fusione internet-tv-radio-telefono, che ne sarà dell’ultrapiatto? Lo appendiamo al muro e ci facciamo girare “Via col vento” o “2001: odissea nello spazio” un fotogramma alla volta così ci ritroviamo anche un’opera d’arte… e non dite che l’idea è vostra.

Gli ottuagenari che stanno al potere, neanche se lo sognano. Stanno come in spiaggia distesi al sole, con un cocktail in mano e non si accorgono dell’onda anomala che fra poco li travolgerà.

Se voglio vedere un film o un programma, potrò trovarlo in rete quando voglio. Sarà forse a pagamento, ma è un altro discorso. E cosa ce ne faremo poi della Clerici o di Giovanni Rana? E i quiz? Ci saranno quiz in rete magari ultra interattivi. Potremmo prenotarci in tempo reale.
A proposito di reale. Sono proprio i reality, la tv reale, a presagire l’evento. Questo nuovo fenomeno risponde al bisogno di verità e realtà. Mostrare le cose come stanno senza finzioni.
E’ stato finalmente dimostrato che i famosi sono, in fondo, persone comuni e le persone comuni possono diventare famose anche se prive di talento. Siamo tutti noi.
Ognuno potrà avere il suo spazio. La Tv a 99 canali, ve la ricordate? È rimasta a sei-sette. In un futuro non troppo lontano però, i canali saranno milioni! Ognuno avrà la sua “televisione”, ognuno potrà apparire in video. Dove sarà la differenza sostanziale fra ieri e domani? Ma io ti conosco, ti guardo sempre in video. E l’altro: anch’io ti conosco, ti vedo sempre anch’io.
Non scordiamoci però che se tutti possono giocare al calcio, ai mondiali ci vanno solo in 11 e spesso sono sempre gli stessi.

La televisione è finita e con essa tutti quelli che ci campano sopra.
In rete possiamo andare tutti in video, mettere le nostre facce, le idee, i pensieri, il quotidiano… a differenza della tv che offre intrattenimento con modalità di mercato, che attira spettatori passivi, che si presenta a loro col vestito da sera, che entra nelle nostre case, in rete tutto ciò viene ribaltato, è il pubblico che “entra” nei video altrui, che sceglie dove, quando e come, che seleziona un “palinsesto” personale libero da condizionamenti, che sceglie cosa vedere e cosa trasmettere.

Se su un forum scambio dei messaggi con nick, posso dire che lo conosco? Lo conosco solo virtualmente, ma se invece, posso "vedere nick di persona" allora si, posso dire di conoscerlo veramente.
Tutto ciò è fantastico. Non so prevedere come potrà evolversi.


Le notizie alla tv già fanno ridere ora. Chi andrebbe a vedere la TV di Emilio Fede? Gli ottantenni come lui neanche se ne accorgono. Tra l’altro, saranno comunque spazzati via dal decorso biologico, l’evoluzione continua, noi siamo il momento e il domani.
Loro rimangono lì, in spiaggia, a godersi questa bassa marea “anomala”. Non sanno cos’è una tastiera, scrivono ancora a penna. Firmano gli assegni.

Componete i vostri video, mandate le video mail, fate i videopost, i videoblog, ecc. Su google se cerchi “video commento” o videocommento, per ognuno appaiono meno di 1000 pagine. Pertanto, voglio proclamarmi primo videocommentatore della rete. Chi mi videocommenta sarà il secondo.

sabato 8 dicembre 2007

Mangio la tessera elettorale in segno di protesta



Video mail di protesta al Presidente Giorgio Napolitano:
Mangio la tessera elettorale in segno di protesta per l'ingiusto trasferimento del giudice Clementina Forleo da parte del CSM.

domenica 2 dicembre 2007

" E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce" Gv. III, 19



La Chiesa pur di non allearsi con gli ateisti finisce con l’allearsi con il demonio. Sembra una grossa contraddizione, ma mentre i primi non ammettono l’esistenza di Dio, il secondo l’ammette e, pertanto, paradossalmente, è più degno di considerazione.

Non riesco ancora a capire in pieno del perché la Chiesa ha sempre aborrato qualsiasi rapporto con le ideologie di sinistra, comunismo, socialismo. Non è forse mai esistito un vero tentativo di trovare dei punti d’incontro comuni. Ci sono tantissime convergenze sul piano pratico. In fondo, entrambi si occupano delle fasce più deboli, dell’uguaglianza, il rispetto del prossimo, la pace, la fratellanza, il rispetto della natura, delle regole, la tolleranza, l’amore, lascia tutti i tuoi averi e donali ai bisognosi e tutta la miriade di buoni propositi.
Le differenze vertono sul metodo, ma in gran parte sono identiche nella sostanza. Come mai questi due poli in antitesi, ma con finalità simili non hanno mai collaborato insieme?
Come al solito la verità è più misera al cospetto degli alti ideali. Secondo me si tratta di una differenza prettamente ideologica o, meglio, politica.
Pur di non rischiare di poter essere invischiata e magari corrompersi, in un confronto dialettico che potesse mettere in discussione, in tutto o in parte, il dogma religioso, la Chiesa ha sempre preferito arroccarsi.

L’ideologia è un principio teorico di riferimento, mentre la politica è l’applicazione pratica di tale principio. Lo stato, l’insieme degli individui diversi fra loro anche sui princìpi, deve essere giocoforza laico, ovvero, deve garantire per ognuno pari diritti.
Se dunque la Chiesa agisce in modo politico significa che si è comunque corrotta riducendo la religiosità in ideologia, la fede in adesioni all’azione politica e la missione evangelica in propaganda, il tutto condito con interessi istituzionali ed economici.
Sull’altro versante a tradire fu il noto partito socialista che rinunciò all’ideologia di riferimento in virtù di una politica del nulla.
Ecco, il rapporto ci fu ad un certo momento, inevitabile: non si possono eludere le inclinazioni naturali senza annullarsi e perdersi. Il rapporto corrotto, ed è il caso di dirlo, fra il craxismo e il clericalismo ha finito col generare quel figlio clandestino, quel mostro di politica e affari che oggi ci ritroviamo e con il quale la Chiesa continua ad avere rapporti incestuosi.