mercoledì 29 aprile 2009

Berlusconi è un maiale




In sintesi è quello che ha voluto dire la moglie dell'"imperatore" nell'articolo di
Repubblica.it Riporto alcune dichiarazioni di Veronica Lario sul marito donnaiolo:

commentando la partecipazione del presidente del Consiglio alla festa di compleanno di una ragazza napoletana, Veronica Lario manifesta uno stupore che è una stilettata: "Che cosa ne penso? La cosa ha sorpreso molto anche me, anche perché non è mai venuto a nessun diciottesimo compleanno dei suoi figli pur essendo stato invitato".

Non pronuncia le parole "mio marito". Mai. Una scelta precisa dietro alla quale c'è una nuova rottura. Una bufera davvero inattesa.

Poi aveva aggiunto: "Mio marito insegue lo spirito di Napoleone, non quello del dittatore. Il vero pericolo è che in questo paese la dittatura arrivi dopo di lui, se muore la politica come temo stia succedendo". [...]"Io faccio soltanto la nonna, seguo Alessandro (magnio?), il bimbo di Barbara e devo riconoscere che anche mio marito si è innamorato di lui. Trascorre ore a farlo giocare, spesso anche da solo".

Aveva ribadito che le voci di divorzio erano infondate, ripetendo ciò che aveva spiegato un anno prima: "Potrei dire che ci sto pensando da dieci anni e che sono lenta a prendere le decisioni. Non avere compiuto questo passo ha dato risultati molto positivi per i miei figli. Ora sono serena, non ho pensieri di questo tipo. Voglio stare fuori da tutto e non fare nessun tipo di dichiarazioni".

"Con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio modo di essere nel corso dei 27 anni trascorsi accanto a un uomo pubblico, imprenditore prima e politico illustre poi, qual è mio marito. Ho affrontato gli inevitabili contrasti e i momenti più dolorosi che un lungo rapporto coniugale comporta con rispetto e discrezione. Ora scrivo per esprimere la mia reazione alle affermazioni svolte da mio marito nel corso della cena di gala che ha seguito la consegna dei Telegatti, dove, rivolgendosi ad alcune delle signore presenti si è lasciato andare a considerazioni per me inaccettabili".

Una festa, una donna. Mara Carfagna. Veronica Lario continuava così: "Sono affermazioni che interpreto come lesive della mia dignità, affermazioni che per l'età, il ruolo politico e sociale, il contesto familiare (due figli da un primo matrimonio e tre figli dal secondo) della persona da cui provengono, non possono essere ridotte a scherzose esternazioni. A mio marito e all'uomo pubblico chiedo quindi pubbliche scuse, non avendone ricevute privatamente". E ancora: "Ho sempre considerato le conseguenze che le mie eventuali prese di posizione avrebbero potuto generare a carico di mio marito nella sue dimensione extra familiare e le ricadute che avrebbero potuto esserci sui miei figli.

Questa linea di condotta incontra un unico limite, la mia dignità di donna che deve costituire anche un esempio per i propri figli, diverso in ragione della loro età e del loro sesso. Oggi nei confronti delle mie figlie femmine, ormai adulte, l'esempio di donna capace di tutelare la propria dignità nei rapporti con gli uomini assume un'importanza particolarmente pregnante, almeno quanto l'esempio di madre capace di amore materno che mi dicono rappresento per loro".

Inoltre ha definito 'Ciarpame senza pudore' le "femmine" candidate nel Pdl.

Ecco alcuni commenti allucinanti all'articolo di Repubblcia.it:


tolto il fatto che la Sig.ra Veronica non fa altro che difendere le donne che a quanto ho capito per lei non sono sole le donne belle a primireggiare ma anche le donne non belle ma che hanno cervello, come tra l'altro dovrebbe essere tra i maschietti, una considerazione in tal caso è il fatto che Berlusconi nonostante aabbia superato la settantina, si è fattoi impiantare i capelli, dimostrazione questa: del dovere apparire. Poi la risposta stizzosa che da alla sua Signora è veramente imbarazzante, si arrampica sugli specchi che;: la politica italiana manda a Strasburgo vecchi politici in pensione che oramai in Italia non contano niente. Ora pero' dovrebbe spiegarci perchè lui si è candidato per tutte le circoscrizioni europee e perchè da una indagine pubblicata qualche tempo fa gli assenteisti al parlamento europeo sono proprio quelli della CDL che sono in testa, tra cui il Leghista Bossi. E' vero che la senilità fa brutti scherzi alla memoria.

Inviato da pagius il 29 aprile 2009 alle 12:28


Tutto fa brodo per allontanare la mente degli italioti dai veri problemi. Mandiamogli il camper di Stranamore.

Inviato da elleroponto il 29 aprile 2009 alle 12:24

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problemi matrimoniali in casa berlusconi?!?!?! Chissenefrega!!! sono cose che capitano nella stragrande maggioranza delle famiglie italiane, ma siccome anche questo porta voti... eccovi accontentati!!! spettacolarizzare tutto, questo è il moto di berlusconi, tanto sono in tanti che di queste sue carnevalate sono entusiasti e lo votano.... all'estero una volta ci chiamavano pizza, spaghetti, mafia... adesso ci chiamano berlusconi, e tutti si sganasciano dalle risate in un misto di pietà e disprezzo... COME SIAMO CADUTI IN BASSO!!!... continuate a votarlo...

Inviato da virgilio98 il 29 aprile 2009 alle 12:24



Oltretutto, Berlusconi sa benissimo che potrebbe candidare anche Topogigio o JeegRobot perchè, è spiacevole dirlo ma va ammesso, ma all'italiano medio delle elezioni europee non interessa poi tanto, lo sento dai discorsi che si fanno anche della mie parti (zona Firenze-Prato) che non per vantarmene sono tra le più politicamente impegnate...il Parlamento Europeo è visto solo come un impotente carrozzone per posteggiare trombati, amici, amichette, parenti e vippume vario...salvo poi lamentarsi quando l'Italia non riceve finanziamenti, la Commissione non approva qualche opera pubblica o qualche euroburocrate mette a rischio qualche specialità regionale (vedi il lardo di Colonnata) e nessuno si muove e ci si sorprende se l'Italia, paese fondatore dell'allora MEC e terzo stato per abitanti, conta meno di Malta (alcuni fatti recenti lo dimostrano) o della Lettonia (per non parlare della Germania o persino dell'eterna scettica Inghilterra)

Inviato da concino il 29 aprile 2009 alle 12:24


Falsità?Intanto alla festa della 18enne napoletana Berlusconi c'è stato davvero; ma questi sono tristi problemi familiari che poco hanno a che fare con la politica. L'impresentabilità dei candidati del pdl berlusconiano è semmai il riflesso della stessa impresentabilità del loro leader; si pensi alla Banca Rasini, al Lodo Mondadori, al processo di David Mills, ecc.

Inviato da bpanofsky il 29 aprile 2009 alle 12:24


Questo signore crede di essere irresistibile. Non capisce che il fascino suo sono i soldi. Ha bisogno di ostentare le donne che compra con soldi o con favori. siccome li candida in parlamento, il conto lo passa a noi. Ha bisogno di ostentare tutto: soldi, potenza e anche l fascino che non ha. Se qualche mago dicesse a lui: Vuoi avere un milione e che lo sappiano tutti che ce l'hai, oppure un miliardo e che nessuno lo sappia? Lui, siatene certi , opterebbe per il milione.

Inviato da cronus il 29 aprile 2009 alle 12:24


Al fine di capire la censura mediatica che vige in questo paese consiglio di leggere gli articoli su questa vicenda nei siti web de "Il Giornale", "Libero" e, purtroppo, anche su quello della RAI. Soprattutto nel primo caso noterete che le dichiarazioni sono completamente stravolte e che non vi è traccia della "notte napoletana". Inoltre i lettori che lasciano i commenti su tali siti, oltre agli orrori di ortografia, non dispongono (per ignoranza o pigrizia) minimamente di strumenti alternativi per poter approfondire la veridicità di quel che leggono. Seguono ciecamente la verità imposta loro.

Inviato da tademp il 29 aprile 2009 alle 12:16

x leoneviola : forse faresti bene a rileggerti quanto ho scritto in precedenza perchè hai preso una cantonata bestiale. Su una cosa hai ragione, questo regime non cadrà, proprio perchè ha abituato tutti a guardare le cose con superficialità senza mai davvero comprendere la portata delle cose. Se tutti i media ossequano il premier nel modo evidente e spudorato senza che in italia vi sia alcuna voce contraria (ma per fortuna qualcuna invero c'è), forse uno dei motivi è che costoro si aspettano di poter raccogliere le briciole che restano dalla tavola imbandita del governo. Non ho mai ammirato Andreotti, ma credo che una delle poche cose vere che abbia detto sia proprio negli anni 92/93 quando dopo mani pulite scese in campo il cavaliere mascarato: "Questi non lasceranno nemmeno le briciole e ci sarà la fila alla porta per accreditarsi con ogni mezzo ai nuovi potentati".

Inviato da baldino64 il 29 aprile 2009 alle 12:13

di Berlusconi si potrà dire tutto il male possibile ma non che è bravissimo ad interpretare l'animo dell'italiano medio. Se candida veline, attricette e tronisti non lo fa per caso: chi lavora nel mondo della scuola o a che fare con i giovani a vario titolo (io alleno una piccola squadra di calcio) sa benissimo che la massima aspirazione dei giovani è oggi fare il calciatore o la velina ("guadagnano tantissimo, si divertono, sono famosi, conoscono tutti i vip e si portano a letto le più belle ****" mi è stato risposto un giorno). Cosa aspettarsi in un paese dove si discute, ci si divide e si finiscono i crediti telefonici per i televoti su gente che ha il solito merito di cantare male ma di essere tanto carina, di fare a botte in una fattoria o di fare sesso o di mostrare le pudenda in pubblico nella casa del grande fratello?

Inviato da concino il 29 aprile 2009 alle 12:13

Signora Veronica, le esprimo tutta la mia solidarietà. Però credo che lei sapesse che tipo di persona era suo marito quando lo sposò, forse con il passare degli anni certi difetti si saranno pure accentuati, ma un farfallone lo era anche all'ora. Del resto il comportamento che tiene verso di lei e della famiglia è lo stesso che ha con gli Italiani: fa quello che deve fare e conviene "solo per se", presenzia in tutte le situazioni che gli capitano, anche le più drammatiche (vedi Abruzzo) solo per apparire, pavoneggiarsi e atteggiarsi a bravo statista. Insomma la serietà e la responsabilità verso gli altri, lui non sa cosa sia. Purtroppo una parte degli Italiani, come lei, hanno fatto lo sbaglio di "sposarlo". Lei se ne è accorta già da tempo, però non ha ancora deciso cosa fare, quelli che votano PDL, non se ne sono ancora accorti. Speriamo lo facciano presto.

Inviato da carlino46 il 29 aprile 2009 alle 12:03


l'unico personaggio che ha il coraggio di dire la verità e di farsi sentire, è la moglie del padrone. La Rai e l'opposizione se c'è, battano un colpo.

Inviato da norimbergo il 29 aprile 2009 alle 11:56

Ma come lo spettacolo del bagaglino l'hanno cassato qua e vuole portarlo in europa? Questa è la considerazione che il presidente del consiglio ha dell'unione europea purtroppo!

Inviato da lxl il 29 aprile 2009 alle 11:46

Gradirei, su questa squallida farsa, un autorevole commento da parte del Vaticano e dell'Osservatore Romano, grazie.

Inviato da treso il 29 aprile 2009 alle 11:46


Eccolo qui!. finalmente!! mi chiedevo quando sarebbe uscito l'immancabile annuncuio di manipolazioni mediatiche di sinistra.... ed è arrivato: Berlusconi: Veronica manipolata dalla stampa di sinistra h.11.38 Beh.... questo conferma che la stampa italiana è di sinistra ed inattendibile.... oppure che altro? Ridiamo signori... perchè altrimenti sarebbe peggio..molto peggio.

Inviato da baldino64 il 29 aprile 2009 alle 11:39


ha sposato una comunista e non lo sapeva!

Inviato da flaviok10 il 29 aprile 2009 alle 11:36


"Berlusconi: Veronica manipolata dalla stampa di sinistra", in pratica le ha dato anche della deficiente. Povera Veronica ma soprattutto povera Italia

Inviato da francaxe01 il 29 aprile 2009 alle 11:36



I suoi dipendenti (deputati e senatori, consiglieri regionali, provinciali e comunali, giornalisti di mediaset, avvocati e ballerine) lo adorano, senza di lui dopotutto sarebbero probabilmente in contratti co.co.co., pensate solo alle ballerine candidate alle Europee o ad alcuni ministri di questo governo... gli italiani lo conoscono tramite l'immagine distorta che le sue televisioni danno di lui... ma chi lo conosce da vicino lo evita...

Inviato da fabri73 il 29 aprile 2009 alle 11:35

Che Veronica riesca nel'impresa che tutti sogniamo?? L'uscita della moglie del premier è la conferma della bassezza morale e culturale di quest'uomo, costruitosi un impero come che sappiamo e che poi ha utilizzato x prendere il potere. Ma di politica non sa nulla, dietro lui c'è un vero politico, Letta, senza il quale sarebbe finito. La sua capacità di convincimento è purtroppo legata al fatto, grave, che tanta gente si identifica in lui. D'altra parte un uomo pubblico offende due volte la dignità di sua moglie, essendo le sue uscite e la sua nota devozione per le belle donne di dominio pubblico. Io, fossi stata in lei, lo avrei cacciato di casa già dalla famosa foto in Sardegna con le 5 ragazze sulle sue ginocchia(alcune stranamente camdidate..). Che vergogna. E ci rappresenta. Torni a fare l'imprenditore, e lasci la politica ai politici. A ognuno il suo mestiere. E non dimentichi che senza , nel bene e nel male, non era nessuno: Solo il proprietario di 3 reti tv (oggi 6..).

Inviato da salvo20 il 29 aprile 2009 alle 11:35


io credo che quelli che hanno commentato dicendo che : 1) "Le donne brutte non ci devono stare in politica, meglio le fighe" 2) "veronica lario è un soprammobile, quindi deve stare zitta" oltre ad essere dei maschilisti all'ultinmo stadio, sono probabilmente dei cornuti, dato che gli uomini così sono fatti per avere due appendici sulla testa tipo alce. consiglio solo macchine decappottabili, che fanno pure più elettore pdl

Inviato da grandavide il 29 aprile 2009 alle 11:28


Mi chiedo quale fu la motivazione che fece decidere alla signora di sposare quel che ritiene un uomo tanto "ignobile"...(domanda retorica)...ah,ah...ridiamo per non piangere!

Inviato da giaferrante il 29 aprile 2009 alle 11:28


Lui non mi preoccupa, è un povero disgraziato con delirio di onnipotenza, e nemmeno i suoi lacchè, quelli almeno hanno il tornaconto; a preoccuparmi davvero sono gli italiani che lo votano e ancor più la Chiesa Cattolica che lo sostiene.

Inviato da giancarlosv il 29 aprile 2009 alle 11:28


In che mani siamo capitati.Cosa possono attingere i giovani da quest'uomo.Quale insegnamento morale può dare loro.Berlusconi è una rovina da tutti i punti di vista sia politico che morale e noi tutti,come fu con il fascismo,pagheremo cara questa scelta.Da Veronica possiamo imparare tante cose belle ma soprattutto sono quelle persone che ti danno la speranza che l'essere umano non è bestialità.

Inviato da 10021951 il 29 aprile 2009 alle 11:18


Signora Lario, ma che cosa ci fa una donna bella, intelligente e con le palle come Lei con quella caricatura?

Inviato da cesca63 il 29 aprile 2009 alle 11:18


Beh per il tipo di consenso che ha il cavaliere gli costerà più l'uscita della moglie che il caso Mills censurato come al solito. E qui si sente tutta la mancanza dell'opposizione. Che se facesse il suo mestiere dovrebbe chiedere conto come fanno Berlusconi e la destra dichiararsi paladini della famiglia. Come può la chiesa lasciare la rappresentanza dei cattolici, appiattendosi sul governo, ad uno senza alcuna morale nè pubblica nè privata. E non si dica che sono questione private. Sono pubbliche e Clinton in USA fu linciato per un fatto, quello si davvero, privato. Toccano la democraiza, perchè a questo punto quello non è un premier ma un imperatore da basso impero, che nomina senatori, il suo cavallo, il suo maggiordomo, le amanti..cosi come gli gira. Comunque vado almeno ci sarà da divertirsi anche se ancora una volta all'estero ci rideranno addosso.

Inviato da pummarulella il 29 aprile 2009 alle 11:09



E' stata molto coraggiosa la signora Lario, denunciare il marito su comportamenti privati (noti a tutti ma mai detti..) mette alla luce l'uomo primancora del politico. Mettendoci nei suoi panni non deve essere stato facile scegliere di esternare certe cose, e l'aria che circola in casa non deve essere leggera. Credo che il legame tra vita privata e immagine pubblica abbia un senso. La figura che si è creata Berlusconi è costruita per i Media, la realtà è ben diversa... Il problema si gira dalla parte degli Italiani, che si sono fatti convincere dalle bugie di questo signore, che è stato capace di aver sfruttato la propria famiglia per la propria immagine . Pensiamo che Clinton per molto meno stava rischiando di doversi dimettere qualche anno fa....

Inviato da leoneviola il 29 aprile 2009 alle 11:08


Ha perfettamente ragione Veronica Lario, le sue parole descrivono una situazione preoccupante. Mandiamo a rappresentare gli interessi italiani delle veline senza arte ne parte e poi ci meravigliamo se i prodotti italiani non vengono difesi all'interno della comunità. Quindi riusciasmo a danneggiarci due volte. Nonostante tuutto, la maggioranza degli italiani premia berlusconi. Non cè peggior cieco di chi non vuol vedere

Inviato da doppiavela il 29 aprile 2009 alle 11:08



La sig.ra Bartolini Miriam in arte Berlusconi Lario Veronica, ex attricetta di serie B, già indimenticabile interprete della famosa commedia "Il magnifico cornuto" di Enrico Maria Salerno (fonte: Wikipedia), si lamenta si lamenta.... poi chissà perchè alla fine il marito non lo lascia manco scannata, come direbbe Jake dei Blues Brothers!!! Dove ha la dignità questa signora? Certo, da una che intrecciò una relazione clandestina con il Berlusca causandone il divorzio dalla prima moglie (fonte: Wikipedia), non ci si aspetterebbe certo una lezione di morale. Che faccia come tutte le donne di questo mondo: se non ama più suo marito, se non lo rispetta più, che lo lasci... oppure per piacere continui a fare il soprammobile e a spendere i soldoni del consorte perchè, come si suol dire, se sta zitta fa più bella figura.

Inviato da giannibert il 29 aprile 2009 alle 11:08

Che pena! Una nazione nella quale l'unica a poter dire liberamente quello che pensa è la moglie del capo!

Inviato da enzorizza il 29 aprile 2009 alle 11:01

E' da ieri sera che continuo a chiedermi perchè tutta questa enfasi per le parole della Signora Lario ed invece niente titoloni per l'affare Mills..... ma solo trafiletti piccoli piccoli, ed edulcorati da ogni parola in qualche modo coinvolgente rispetto al caso. Se un Signore qualunque commette un reato sempre pronti a sbatterlo in prima pagina se il Signore in questione non è uno qualunque....... allora tutti pronti ad evitare il tema. Spero solo che la Signora B. stia suggerendo una via, una strada..... anche Al Capone non fu arrestato per quello che era ma per evasione fiscale.....

Inviato da baldino64 il 29 aprile 2009 alle 10:48

Siamo passati dal piccolo appartamento + boutique per mantenerle al posto istituzionale elettivo.Con notevole risparmio per chi pratica la soluzione.

Inviato da piergiuseppe il 29 aprile 2009 alle 10:42

BENPENSANTI , TRADIZIONALISTI , CONSERVATORI , vi state piano piano rendendo conto chi avete , attraverso il vostro consenso , mandato al potere ? Anche voi i siete i responsabili del degrado morale in cui versiamo , non potete continuamente girare lo sguardo e riaddormentarvi come se il fare privato del P.d.C. non interessasse a nessuno . La situazione privata del Premier mi ricorda vagamente il caso Clinton sebbene differenti fra di loro in quanto la Signora Clinton non ha mai attaccato il marito in pubblico e questo ha sicuramente giovato al marito soprattutto in quelle frange tradizionaliste della societa´le quali pensano che la donna debba avere la forza di perdonare in quanto donna , cosa che alla fine ha salvato il matrimonio e non solo . Nel caso del Premier la situazione e´molto diversa , qui ce´una consorte che pubblicamente ed in diverse occasioni ha attaccato il proprio marito lamentandosi di una conduzione di vita irrispettosa ed immorale .

Inviato da observer1 il 29 aprile 2009 alle 10:23


Questa è la risposta a tutti quei "soloni" cristiani che dicono che il premier e tutto il pdl sono per la famiglia! Ma se questo, sentendo le parole di Veronica, non se ne fotte niente dei suoi figli?Vorrei sentire qualcosa dal Vaticano in merito.

Inviato da lu60 il 29 aprile 2009 alle 10:10



Ennesima pagliacciata, s.b. sgamato dalla moglie ad andare con le ragazzine, alza la voce per reclamare un'altra villa, un diamante nuovo, una pelliccia. Sta gente è fatta così. Gli italiani che lo votano...povera gente

Inviato da morfeo03 il 29 aprile 2009 alle 10:10

E comunque, anche per la festicciola, lasci correre. Non ci è andato spontaneamente, si informi. Le pare che un uomo come lui poteva abbassarsi a frequentare certi quartieri di certa Napoli per suo piacere personale? Signora mia, la politica è un brutto mestiere, fa stringere tante mani, fa prendere tanti voti, ma poi si deve pagare. Non si confonda, signora, faccia come si fa in Sicilia, di fronte a certe riunioni: "Nulla vidi, nulla saccio..." E' più sicuro. Soprattutto se alle riunioni in questione partecipano certi "Papini", i cui reciproci rapporti è salutare non approfondire. Mi capisti, Vero'?

Inviato da scoglio01 il 29 aprile 2009 alle 09:58

Piu che come Napoleone, direi che Berlusconi e come Caligola, che fece senatore il suo cavallo!

Inviato da offinso il 29 aprile 2009 alle 09:42

Siamo alla paranoia Tutta pubblicità Se anche Veronica decidesse di Lasciare il premier a lui non gliene importerebbe un fico secco. Domani ricomincia da capo con un altra Tanto con i soldi si può comprare tutto !! Questo è lo schema che fino adesso ha funzionato E sempre domani oltre il 50% degli italiani lo approverebbe, perchè così si fà, così fanno gli uomini con gli "attributi", così fanno gli uomini di successo !! Povera Italia dove sei finita.

Inviato da lurecat il 29 aprile 2009 alle 09:42


Veronica Lario critica Berlusconi ma come il ciarpame che effettivamente esiste nelle liste PDL anche lei approfitta del denaro e dello status di moglie "dell'imperatore". Mi sembra che in pieno stile italo-ipocrita, neanche lei voglia perdere i vantaggi di essere la moglie di Berlusconi.

Inviato da lukebrux il 29 aprile 2009 alle 09:28

Lenta la signora Berlusconi. Ma dietro la lentezza delle sue reazioni c'é probabilmente anche un certo imbarazzo. Un uomo che alla sua veneranda etá corre dietro alle veline, l'avrá mica sposata per opposte ragioni, per la sua intelligenza, per la sua maturità? Sono conti che si pagano, quando si sposa il Potere: o pensava di cambiarlo a colpi di filosofia?

Inviato da nicrai il 29 aprile 2009 alle 09:28

sabato 25 aprile 2009

Sull'estremismo



L'estremismo è un germe latente in ogni popolo. Esso si sviluppa quando sopraggiungono le giuste condizioni.
Tutti i paesi dittatoriali hanno una cosa in comune, l'isolazionismo. L'uomo è un essere sociale. La solitudine, l'esclusione, generano violenza.
Quando un paese viene isolato o limitato nella sua libertà o anche solo minacciato, produce l'estremismo.
L'isolamento non nasce dalla dittatura ma è la dittatura che nasce dall'isolamento.
Amore è una parola abusata che non pronuncia nessuno.

giovedì 23 aprile 2009

Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

Il 5 X 1000 non si dovrebbe considerare una tassazione che lo Stato stanzia (usato dai partiti anche come voto di scambio) arbitrariamente.

Il 5 X 1000 dovrebbe invece essere un'autotassazione dove uno sceglie coscientemente se sottoscriverla o meno e a chiunque tramite il codice fiscale. Hai un amico, un parente in difficoltà? Quest'anno ti ho sottoscritto il 5 X 1000...

Si andrebbe direttamente su ciò che ogni politico con l'impresa e ogni impresa col politico, ambisce. Verso il fine ultimo di ogni lotta di potere, la punta, l'apice di tutta la pantomima politica ovvero, la tassa.

Spazio bianco= niente tassa; spazio compilato= tassa. E' così semplice ma il sistema partitocratico vuole sempre tenere in mano le redini del potere, per governare meglio, sia chiaro.

Poi si rischierebbe di fare lo stesso discorso con l'8 X 1000 e sarebbe un... peccato.
D'altronde il Gratta e Vinci non è forse una forma di autotassazione? Se gratto sottoscrivo, se non gratto No.

Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

P.s.
Dal Blog di Grillo:

Invia il tuo contributo per aiutare Onna a queste coordinate bancarie
Conto corrente presso Banca Etica, IBAN: IT83T0501812100000000129900
intestato a: RACCOLTA FONDI PER ONNA ABRUZZO - GRILLO GIUSEPPE PIERO

lunedì 20 aprile 2009

Risolvere il problema dei rifiuti a monte: eliminare la plastica





La plastica è la causa principale, se non l'unica, dell'accumulo di rifiuti.
Nelle comunità agrarie la spazzatura non esiste/va! Tutto era biodegradabile. I rifiuti organici venivano dati agli animali o ammassati in un luogo per fare il compost (concime per la terra). Anche le lattine sono biodegradabili; lasciate nel pozzo nero si sbriciolavano col tempo.

Immaginiamo le nostre città senza la plastica che tipo di rifiuti produrremmo? Secondo me, solo rifiuti non nocivi e riciclabili facilmente. Insomma, è la presenza della plastica ad "inquinare" la spazzatura. Questo punto deve essere chiaro e
divulgato. La gente deve aquisire coscienza di ciò.

Vedendola in questo modo, si scopre che le lobby del petrolio -sempre loro- sono le responsabili di tutta la miriade di problemi che noi cittadini ci troviamo ad affrontare e, pergiunta, a pagare un prezzo salato per risolverli. Inoltre, c'è chi dice che la plastica è nociva al contatto dei cibi, non è quel materiale "asettico" che ci fanno credere.
Inoltre, le aziende che producono imballaggi voluminosi non biodegradabili, devono essere tassate. Non capisco perchè il consumatore deve "pagare" il rifiuto prodotto dall'azienda e poi ri-pagare nuovamente lo stesso rifiuto per smaltirlo.

Ci prendono per il culo di brutto!
E' un mondo schizzofrenico. Dobbiamo psicanalizzare certi comportamenti... certe lobby e capi di stato... una organizzazione internazionale che controlli "la salute mentale" di certa gente e di certi soggetti... giuridici.

domenica 19 aprile 2009

L'epoca dei quaquaraqà




Questo paese privilegia i furbi, i corrotti, gli arrivisti, i lecchini e, per riassumere, promuove i peccatori.
Questi si riproducono! Spargono figli dappertutto. Siamo in minoranza. Qui ci sono preti con 2/5 figli con donne sposate - glieli mantengono altri.

Un mio parente, giovane, con tutti gli aggettivi che ho scritto sopra che legge solo 4ruote quando lo trova nelle sale d'aspetto, mi fa: Berlusconi ospiterà nelle sue case gli sfollati, e poi lo criticano. Rispondo: guarda che gli sfollati sono 40mila.
E' gente incallita, ottusa, non c'è speranza per loro.

Il meccanismo che da origine a tutto è la paura, il timore di essere esclusi. Si mascherano, si gonfiano di apparenza e vanno avanti, comunque, con meschinità. Sono porprio i più deboli ad abboccare. E' il paese dei conigli e dei vigliacchi. Sono coloro che seguono attentamente il conformismo diffuso e mediocre che vanno avanti senza un briciolo di dignità. Questo è il loro tempo, ancora il loro tempo.

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giovedì 16 aprile 2009

La democrazia del terrore



Viviamo in un regime terrorista chiamato democratico.
La gente è terrorizzata. Ognuno di noi è pervaso da una minaccia costante, da un'insicurezza cronica, dal terrore di ciò che potrà essere.


Si ha paura o timore. Una preoccupazione continua che i propri diritti non saranno rispettati, di non poter adempiere ai doveri o esprimere liberamente i sentimenti e la propria personalità.
La gente ha paura di tutto, della macchina burocratica, quando va in banca o si ricovera in un ospedale pubblico, ha timore di fare una denuncia, di aprire la posta, di parlarne con gli amici, di chi bussa alla porta, del cosa dirà la gente, della rata che scade, di sposarsi e crescere figli, di guardarsi negli occhi e dire ti amo, ecc.

Si avverte più facilmente sul lavoro. Colleghi, superiori e subalterni hanno una preoccupazione latente e viva, perdere il lavoro e con esso la possibilità di trovarne un altro. Libertà è avere sempre una degna alternativa. Questa malattia colpisce tutti indistintamente, basta vedere i giornalisti asserviti, i deputati nominati, gli imprenditori in crisi, i magistrati trasferiti e gli inquisiti in fuga dai loto reati. Tutti sono coperti da una minaccia impalpabile.


Per asservire un uomo o un popolo, basta tenerlo in astinenza. Nell'inedia gli uomini sono deboli e facilmente ricattabili. Io ravviso tre tipi di astinenza: alimentare, sociale e culturale.
Per soggiogare un popolo bisogna ridurlo alla fame, isolarlo e tenerlo nell'assoluta ignoranza.
Gesù stesso fu tentato dal male solo dopo un lungo digiuno nel deserto. Al contrario invece, chi è in forza ed è tutelato, riesce a realizzarsi liberamente secondo le proprie attitudini. La mancanza di tutela è istigazione a delinquere.

Non so se questa strategia del terrore sia consapevole o meno ma è certo che chi la attua è a sua volta spinto dalla paura di perdere il potere che esercita in quel momento. I maggiori fautori della tecnica del terrore sono le religioni assolutiste (musulmani, cattolici) che, radicatisi nel tempo, hanno prodotto una cultura [concezione di se in rapporto col mondo e i sentimenti] del terrore ormai cronicizzata che a sua volta finisce con l'esprime politiche sociali che si plasmano inconsapevolmente su quei meccanismi perversi di assoggettamento.

Pertanto, credo fermamente che uno stato cosiddetto democratico debba garantire a tutti una innegabile rassicurazione nell'espletare quei bisogni essenziali che danno dignità agli uomini. In questo modo, il chirurgo non costringerà il figlio a fare il chirurgo volendo fare l'ingegnere, perché cosciente del fatto che in questa giungla non potrà sostenerlo nei suoi intenti, ci sarà un padre ingegnere che a sua volta tutelerà il figlio o il nipote contro ogni estraneo. Allo stesso modo i parlamentari non si copriranno di benefici, stipendi d'oro e bustarelle. I privilegi dei politici e della classe dirigente sono la cartina di tornasole che si contrappone all'assoluta mancanza di garanzie che versano i cittadini, è un'azione di riflesso: mi garantisco il massimo in una società priva di garanzie.

La solitudine nasce dalla mancanza di rapporti interpersonali. Tutto ciò ricade sulla famiglia. Nella famiglia si convoglia tutto quello che si ricava dall'esterno e nessuno può entrare nella famiglia per paura che venga depredata in favore di un'altra famiglia, v. le aziende a conduzione familiare. La famiglia come la concepiamo noi è chiusura verso la società, è spesso una prigione. Invece, l'individuo raggiunta la maggiore età deve distaccarsi dalla famiglia di origine come il frutto con l'albero per creare una nuovo nucleo familiare indipendente e conservare col vecchio solo rapporti affettivi. Con la consapevolezza di potersi affidare allo stato, alla società civile che lo salvaguarda tramite la legge, si riduce il bisogno di doversi affidare alla famiglia, al parente, al compare, al clan, all'organizzazione segreta, ecc.
Nell'ignoranza l'individuo non sa orientarsi, perde la bussola e diventa insicuro delle proprie capacità e possibilità di realizzazione. E' costretto ad affidarsi nelle mani di altri, a delegare e diventare servo del professionista che usa la sua posizione di privilegiato come leva di potere.

Un mondo libertino, anarchico, senza regole e certezze porta ad una involuzione delle società ad uno stadio selvaggio e atavico che si rispecchia noi codici giuridici, nei rapporti economici e manifestazioni culturali. Un società degna di questo nome deve garantire ad ogni individuo la dignità connessa alla possibilità di realizzare i bisogni essenziali. Libertà è poter compiere degli obblighi. Una società che non provvede ad espletare i bisogni antropologici di chi ne fa parte finisce col regredire passando da una organizzazione detta società-civile ad una organizzazione di tipo gregario. Al contrario di una comunità di uomini, basata su prìncipi di convivenza civile, su sentimenti nobili come amore, solidarietà, respetto, altruismo, ecc. gli animali che vivono in gruppi sono spinti da una convenienza utilitaristica dello stare insieme. Aggregarsi è utile perché è più facile trovare cibo e difendersi dai nemici. La scelta di vivere in branco è solo speculativa e ha come unico intento quello di approvvigionare cibo e riprodursi, tipici bisogni degli animali.

Questo è quello che succede in Italia, un branco di belve selvagge ci terrorizza per un unico fine: magnare e fottere.

venerdì 10 aprile 2009

I comuni a 5 stelle



Finalmente la democrazia dal basso! Beppe Grillo propone le Liste Civiche per comuni a 5 stelle. Il "pensiero dal basso" propagatosi grazie alla rete ha contribuito ad elaborare il programma del progetto politico messo in campo da Beppe Grillo. Ogni stella rappresenta un programma semplice ed essenziale volto a migliorare la vita sociale ed economica di una comunità in modo sostenibile e sono: Energia, Sviluppo, Trasporti, Ambiente, Acqua.


1) ACQUA: torrenti, ruscelli, fiumi, sorgenti vanno controllati dal Comune. Non si può privatizzare, mettere in mano a una Spa una cosa che cade dal cielo. Ovunque l'acqua è stata privatizzata è stato un disastro per gli utenti. Sicuramente in Italia, arriverebbero a vietare per legge il consumo dell'acqua piovana.

1. L'acqua deve rimanere pubblica
2. Definire una quantità pro-capite giornaliera minima gratuita e far pagare il surplus a costi crescenti in relazione alla crescita dei consumi
3. Nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni: obbligo del doppio circuito, acqua potabile per gli usi alimentari e non potabile per gli altri usi, obbligo di usare l’acqua piovana per gli sciacquoni
4. Obbligo del recupero delle acque piovane in vasche di accumulo
5. Incentivazione, dovunque sia possibile, degli impianti di fitodepurazione
6. Ristrutturazione della rete idrica per ridurne le perdite, con gare d’appalto che consentano di trasformare i risparmi sui costi di gestione in quote d’ammortamento degli investimenti (sul modello delle esco)
7. Rilevazione semestrale inquinamento corsi d'acqua nel territorio comunale con eventuale denuncia alle autorità competenti
8. Obbligatorietà di adozione dei depuratori (in assenza di rete fognaria) nelle abitazioni civili e nelle aziende con possibile contributo economico comunale
9. Promozione uso acqua potabile comunale
10. Promozione detersivi a basso livello di inquinamento

2) ENERGIA: è obbligatorio puntare sulle energie rinnovabili e al risparmio. Ogni casa deve essere concepita per produrre energia autosufficiente con la tecnologia ormai a disposizione. Puntare sull'energia pulita, l'eolico, le biomasse, impianti di microgenerazione, il solare, ecc. Eliminare il pizzo del Cip 6 e gli sprechi dovuti ad un'edilizia ottocentesca.
- applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
- definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi per la concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di edifici esistenti
- riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziarie per gli inadempienti
- agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazione energetica col metodo “ESCO” (Energy ServiceCOmpany), ovvero effettuate a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico
- elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell’energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93, già applicata da altri Paesi europei



3) AMBIENTE: 1. Blocco delle aree di espansione edilizia nei piani regolatori delle aree urbane. Incentivazione delle ristrutturazioni qualitative ed energetiche del patrimonio edilizio esistente. Concessioni di licenze edilizie soltanto per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d’uso di aree industriali dimesse, previa destinazione di una parte di esse a verde pubblico
2. Formulazione di allegati energetici-ambientali ai regolamenti edilizi vincolanti la concessione delle licenze edilizie al raggiungimento degli standard di consumo previsti dalla Provincia autonoma di Bolzano (classe C: 70 kWh al metro quadrato all’anno)
3. Espansione del verde urbano nell’ottica di una riduzione dello squilibrio complessivo tra inorganico e organico, con fissazione di percentuali annue di incremento, al fine di:
- migliorare i microclimi urbani
- aumentare l’alimentazione delle falde idriche riducendo l’impermeabilizzazione dei suoli
- potenziare la fotosintesi clorofilliana per incrementare l’assorbimento CO2
4. Valutazione strategica dell’impatto ambientale per qualsiasi intervento sul territorio
5. Uso nell’edilizia di materiali locali, per quanto possibile, e riuso di materiali provenienti dalle demolizioni
6. Recupero delle acque piovane canalizzando i flussi delle grondaie in serbatoi di accumulo per sciacquoni e irrigazione
7. Divieto di costruire parcheggi per edifici destinati ad attività lavorative, divieto totale di sosta nelle strade dei centri storici a eccezione dei residenti e destinazione agli stessi dei parcheggi sotterranei esistenti.
8. Dotazione obbligatoria di impianti fognari dove sono ancora assenti
9.Impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto fognario, possibilità di contributi/finanziamenti comunali per impianti di depurazione privati
10. Controllo periodico (almeno annuale) delle acque presenti nel territorio comunale (fiumi, torrenti, rogge, ecc) con la pubblicazione dei risultati".

4) SVILUPPO: puntare sullo sviluppo sostenibile. Consumo non vuol dire sviluppo. Il Pil è un'entità metafisica per malati mentali che si stà divorando il pianeta.
- piani di riduzione rifiuti, come il progetto europeo "Meno 100kg pro capite" con prodotti alla spina, dematerializzazione, pannolini lavabili, acqua del rubinetto,compostaggio domestico, etc.
- accordi con imprese e grande distribuzione per creare sistemi di vuoto a rendere. Fare pressione sui livelli istituzionali superiori affinché si tassi il doppio-triplo imballaggio
- Aprire “Negozi del riciclo” in ogni Comune dove i cittadini possono consegnare e vendere bottiglie di plastica e vetro, lattine, carta ricevendo in cambio bonus denaro. Il valore educativo di questi negozi è fondamentale per far capire che nulla va sprecato
- per famiglie ed imprese, passare alla raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale tramite microchip (più ricicli meno paghi). Il porta a porta oltre a permettere di arrivare ad elevate percentuali di raccolta differenziata in pochi mesi (dal 65% all’85%) ha come pregio di spingere ad una riduzione dei rifiuti (cifra variabile tra il -10% e -20% di rifiuti prodotti)
- raccolta differenziata in tutte le scuole (classe per classe) come approvato a Treviso su idea del consigliere comunale David Borrelli (Grillitreviso) , Università, centri sportivi, cinema, parrocchie, luoghi di lavoro in modo da educare il cittadino in ogni aspetto della vita quotidiana
- realizzazione di isole ecologiche per rifiuti ingombranti e speciali/industriali. Una per quartiere/zona industriale e possibilmente una per Comune nei Comuni tra i 10.000 e 20.000 abitanti. Isole ecologiche di intercomunali per i piccoli Comuni
- costruzione impianti di digestione anaerobica e compostaggio con produzione di biogas-metano. I rifiuti organici e reflui agricoli prima di diventare fertilizzante naturale per i campi contribuiscono al recupero energetico producendo biogas-metano che può essere utilizzato anche per il trasporto pubblico locale (modello Linkoping, Svezia)
- costruzione di moderni centri riciclo modello “Vedelago” dove anche gli scarti residui non riciclabili (in primis quelli plastici-cartacei) appositamente selezionati sia meccanicamente che manualmente possono essere poi trattati tramite “estrusione” e trasformati in composti per l’industria del riciclo plastico o sabbie sintetiche per l’edilizia (evitando scavi in cave)
- costruzione di impianti di trattamento meccanico-biologico per la parte residua con bioessicazione della parte organica e loro integrazione con i centri riciclo modello “Vedelago”. Questi impianti possono costare il 75% in meno di un inceneritore e non inficiano la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti. Alcuni modelli di TMB (come l’israeliano Bioarrow) permettono anche la creazione di biogas con la parte degli scarti organici non intercettati dalla raccolta differenziata
-creazione di un apposito Centro Studi (uno per provincia) in collegamento con le imprese locali e le università (con creazione di corsi di eco-design) per studiare quanto selezionato e non ancora riciclato in modo che nei cicli produttivi delle aziende vengano gradualmente sostituiti tutti i materiali e oggetti non riutlizzabili, riciclabili o comportabili
- per i rifiuti industriali piu’ problematici e che non possono essere trattati diversamente a “freddo”, prendere in considerazione le tecniche di oxy-combustione senza fiamma- recuperare plastica, vetro,alluminio dalle vecchie discariche chiuse (landfill mining)
- chiusura entro i prossimi 15 anni di tutte le discariche ed inceneritori"

5) TRASPORTI: Nel settore dei trasporti occorre intervenire sia a livello tecnico, incentivando lo sviluppo di mezzi di trasporto più efficienti e meno inquinanti, sia a livello organizzativo, favorendo lo sviluppo dei mezzi di trasporto pubblici e disincentivando l’uso dei mezzi privati soprattutto nelle aree urbane fortemente congestionate.
Definizione di un piano di trasporti pubblici non inquinanti da parte di ogni Comune sia per l'area comunale che in riferimento ai collegamenti esterni al Comune.
Dotazione di una rete di piste ciclabili "sicure" che consenta di raggiungere i punti di maggior interesse pubblico, esempio scuole, ospedali, municipi, ecc
Istituzione di parcheggi comunali per le biciclette.
Introdurre la possibilità di parcheggiare le biciclette all'interno dei condomini.
Pedonalizzazione dei centri cittadini.
Trasporti di collegamento con tra l'area urbana e le aree disperse sul territorio, ad esempio nelle comunità montane.
Favorire con apposite convenzioni i servizi di car sharing e di bike sharing.
Definire un tempo di carico scarico delle merci nelle città in orari prefissati, ad esempio dalle 6.30 alle 7.30 del mattino.
Diminuzione delle tasse comunali, da definire da Comune a Comune, per chi non possiede un'auto privata.
Piano urbano per la mobilità dei disabili.
Finanziamenti a strutture private che operano nel trasporto dei disabili.
Forte inasprimento delle sanzioni e eventuale ritiro dell'auto per un periodo da tre a sei mesi per chi parcheggia sugli scivoli per i disabili.
Agevolazioni per l'insediamento di punti pubblici di telelavoro.
Navette pubbliche per il trasporto dei bambini a scuola.
Lo sviluppo di un trasporto pubblico con una forte valenza sociale è una importante fonte di riduzione dei consumi di fonti fossili e di impatto ambientale con ricadute sulla salute dei cittadini.

Inoltre.
6) CONNETTIVITA':
1. Cittadinanza digitale a ogni residente
2. Favorire l'Introduzione di ripetitori Wimax per l'accesso mobile e diffuso della Rete e, allo stesso tempo, pretendere la diffusione dell'ADSL
3. Diffusione di punti Wi Fi nel territorio del Comune per una massima copertura, in particolare delle aree di maggior frequentazione
4.Servizi comunali disponibili, ogni volta che questo sia possibile, via Internet
5. Consigli comunali pubblici in diretta streaming via Internet
6. Incentivare la creazione di aree di telelavoro
7. Promuovere on line, con il concorso delle diverse aree produttive e di servizi, l'offerta presente nel Comune
8. Punti di accesso alla Rete nei posti pubblici, ad esempio le biblioteche
9. Promuovere corsi di informatizzazione e Internet
10. Dotare le scuole comunali di strutture per l'accesso a Internet (pc, stampanti, ecc.) da parte di studenti e insegnanti.

Sul forum LISTE CIVICHE è possibile discutere ed avanzare delle proposte. Io ho suggerito la sesta stella: Molti propongono una democrazia partecipativa che coinvolge tutti i cittadini come avviene in alcuni paesi "piccoli" europei o come avveniva nell'antica Atene. Una democrazia dove ogni cittadino, prima o poi, viene chiamato ad occuparsi delle faccende pubbliche a rotazione o tramite il sorteggio. Questo meccanismo non può essere applicato in paesi con milioni di abitanti, infatti si eleggono i rappresentanti del popolo ed è chiamata democrazia rappresentativa. Ogni comune però, è come una piccola Atene antica. Potremmo scegliere i consiglieri comunali tramite un sorteggio fra tutti i cittadini. Magari la scelta andrebbe fatta pescando in una rosa di papabili con i requisiti migliori privilegiando disoccupati e i meno abbienti, ecc. Assegnare la sesta stella ai comuni che adottano questo sistema.

martedì 7 aprile 2009

DIO E IL TERREMOTO



Oggi propongo il video del simpaticissimo ed erudito Serafino Massoni che sintetizza abilmente un'altra contraddizione dell'italiano e la religione. Aggiungo un'altra riflessione, lo sciacallaggio che spesso, quasi sempre, si scatena in contesti tragici come questo.
Sicuramente, le chiese saranno le prime ad essere ricostruite in tutta fretta con i soldi pubblici mentre i cittadini chissà quanto tempo resteranno nelle tende.

Ecco la parte saliente:

"Cari amici, tanti saluti da Serafino Massoni. E' molto strano che pur essendo l'Italia con Roma, il cuore del cristianesimo cattolico e tutti quanti in televisione, sulla stampa stiano andando alla ricerca delle cause del terremoto. [...] Questo è un Paese iper cattolico, è il centro della cattolicità, qua abbiamo Roma, tutti stiamo a parlare delle cause del terremoto e nessuno tira in ballo la divina provvidenza. C'è il proverbio che dice: non si muove foglia che Dio non voglia -siamo nelle mani del Signore-. Ho seguito varie trasmissioni, ho visto tanti video qua sul web, nessuno che abbia tirato in ballo la questione del nostro Dio. Non si riesce a capire come mai sia potuto verificarsi un terremoto addirittura nella Settimana Santa! Come Dio abbia potuto permettere il verificarsi di un terremoto nella Settimana Santa. Non dico 30/40 giorni prima o dopo la Settimana Santa, ma addirittura nel corso della Settimana Santa. E tra poco abbiamo la Pasqua di resurrezione. Ma come ha potuto permettere il nostro Dio che tutto vede e tutto provvede, ha potuto permettere un simile disastro. E' vero che le case erano mal costruite, ma Dio, nella sua enorme potenza, poteva dirottare le forze telluriche verso la casa di Arcore. Quello stesso Dio che consente che l'Italia sia da tanto tempo governata da Silvio Berlusconi, quello stesso Dio che consente una tale ignominia, avrebbe potuto benissimo dirottare le forze telluriche verso la villa di Arcore. No. Dio ha consentito che il terremoto devastasse l'Abruzzo. Ma di che cosa sono mai colpevole gli abruzzesi? Passi le città di Sodoma e Gomorra perché sappiamo a Sodoma cosa avveniva. Li chiamiamo sodomiti perché loro privilegiavano i rapporti anali e lo sperma lo sperperavano, sperperavano quel ben di dio chiamato sperma. La ci aveva un significato magari, distruggere Sodoma, dove c'era quell'orribile vizio chiamato sodomitico. Ma l'Abruzzo che cosa c'entra? Ora ci sarebbe da chiedere ai nostri sacerdoti: ma cari sacerdoti, perché Dio ha acconsentito che si verificasse una simile tragedia? Magari i sacerdoti dicono non è colpa di Dio, è colpa del diavolo. Allora il diavolo è più potente di Dio?! Oppure, se il diavolo non è più potente di Dio vuol dire che Dio ha abbandonato il governo di questa terra alla gestione del diavolo. Ma non è un Dio buono un Dio che consente che avvengano queste disgrazie orribili, orribili. Quale Dio è quello che permette i terremoti? E pensare che Dio non ha avuto rispetto neanche della nazione che ospita il Vaticano. L'Italia è il paese più cattolico che ci sia al mondo, se non altro è al centro del cattolicesimo. Tutti quanti a parlare: si poteva prevedere, non si poteva prevedere, ma Dio faceva tanto presto, non lo faceva venire il terremoto. Oppure dirottava le forze telluriche verso le forze del male ad Arcore. Ad Arcore doveva succedere il terremoto! Cari sacerdoti, perché il nostro Dio ha consentito una simile catastrofe? Tra l'altro, nella Settimana Santa, tra la domenica delle palme e la Pasqua di resurrezione. La Settimana Santa doveva essere immune da una simile tragedia. Invece no, Dio ha consentito che avvenisse questa tragedia non solo nella Settimana Santa ma anche in Abruzzo; e di che cosa sono mai colpevole gli abruzzesi? Dio, nella sua infinita potenza, infinita saggezza, poteva dirottare abilmente le forze telluriche del male verso la villa di Arcore. Non ha voluto. E noi, domenica prossima dovremmo andare in chiesa a celebrare, a santificare la santa Pasqua di resurrezione. Resurrezione si, per certi aspetti, ma in Abruzzo non è la Pasqua di resurrezione. Allora, dov'è che Dio ci aiuta? Prima fa venire le disgrazie e poi ci aiuta ad uscirne dalle disgrazie? Se siamo cattolici, veri cristiani, dobbiamo pensare che siamo nelle mani di Dio, allora dobbiamo riflettere che questo Dio è un Dio che fa delle cose poco carine a noi essere umani. Mai ho visto in una trasmissione televisiva che si parlasse di Dio, mai, manco sui giornali, neanche sul web ho visto niente, nessuno ha parlato di Dio. Dio esiste soltanto in certi momenti, in altri momenti non esiste più Dio, non se ne parla. Beato Dio che si tira fuori nei momenti difficili e noi pensiamo ad altre cose. Grazie e tanti saluti da Serafino Massoni."

domenica 5 aprile 2009

Uomo o scimmia? Le contraddizioni delle religioni monoteiste



Le religioni monoteiste, fasciste, assolutiste lanciano questo messaggio subliminale:

tranquilli, se non potete essere un Berlusconi in terra sarete un Berlusconi in paradiso.

La concezione di un Dio unico, potente e severo si proietta nella vita quotidiana dei fedeli che da un lato ambiscono alla vita eterna, metafisica, classica, predicata dalla Chiesa, e dall'altro bramano -proiettando il meccanismo anche nel quotidiano- una vita di agi e potere come un semidio.

La liberazione del corpo per lo spirito è la liberazione dalle regole e dall'ordine sociale.

Il problema maggiore è, secondo me, rispondere a questa domanda: l'uomo è buono per natura o è cattivo?



Per la Chiesa l'uomo è cattivo e se non lo è lo deve essere anche a costo di fare patti con il diavolo o la mafia. Per salvarsi deve servirsi dell'unico intermediario con l'aldilà e cioè i preti o, in alternativa, il mago di turno.
La verità è che l'uomo è buono per natura, è un animale sociale, socialista; vuole stare con gli altri in pace. Nei paesi dove l'uomo è considerato buono a priori le regole funzionano e così la convivenza civile.

In Italia come nei paesi fortemente cattolici, i fedeli sono costretti ad osservare regole religiose molto restrittive che contrastano con la propria natura antropologica. Ciò scatena un bisogno perverso di liberarsi creando quel fenomeno tipico di chi non rispetta le regole, del furbo, il cafone, ecc. fino ad arrivare al mafioso e al golpista.
Tutto ciò va ad alimentare, paradossalmente, il potere della Chiesa che si ritrova ad essere l'unico rimedio per redimere il senso di colpa sorto nel cuore dell'uomo "buono" che finisce per diventare, per debolezza o emulazione, cattivo.

sabato 4 aprile 2009

Evasori, la festa è finita con evasori.info

Sulla tassazione iniqua vigente basterebbe poter scaricare tutto a fine anno. Mettere i contribuenti “uno contro l’altro” così ognuno pretende la ricevuta dal professionista di turno. Un provvedimento banale mai preso in considerazione.
Metà degli italiani guadagna sotto i 15mila euro! Dai dati risulta che professionisti e imprenditori guadagnano meno dei loro dipendenti!

C'è un nuovo sito evasori.info dove è possibile denunciare mantenendo l'anonimato: "Noi italiani ci lamentiamo dell'evasione fiscale, eppure spesso chiudiamo un occhio. Segnala l'evasione o tentata evasione, per esempio se un commerciante non fornisce lo scontrino o un professionista esige un prezzo maggiore per la ricevuta fiscale: è facile (anche da telefonino!) e anonimo, anche per l'evasore. Costruiamo insieme una mappa di questo fenomeno sociale!"

Una volta andavo alla ricerca di un "libero" professionista, un medico legale, per certificarmi un trauma causato da un incidente stradale (Mestre). Trovata la via non vedevo il numero civico che sembrava corrispondere ad un arco che immetteva in un piccolo atrio dove era parcheggiata un Porsche con lo spoiler fisso.
Dopo qualche esitazione entrai scoprendo che il medico ubicava proprio lì. Dopo i dati anagrafici la segretaria mi chiede subito 500mila lire che mette sotto il bancone. Il dottore mi visita in meno di 10 minuti e mi dice alla fine: se vuole la ricevuta fiscale si rivolga al suo avvocato. Ci penserà lui.


venerdì 3 aprile 2009

Beppe Grillo a Brussel e a La7!!



Beppe Grillo è un uragano. E' andato in Europa a sputtanare la situazione di merda che viviamo e ha messo in guardia l'Europa sullo scarico della fogna italico che sta infettando i paesi d'oltralpe. Una fogna fatta di mafia-'ndrangheta, P2isti, massoni, tangentari, partitocrati, golpisti e quell'orda di barbari chiamati banchieri, finanzieri e imprenditori vari.
Su La7 è stato come un terremoto improvviso nel tranquillo salotto dei soliti parassiti che frequentano la TV. Un uragano prorompente, una tempesta spaziale che in pochi minuti ha aperto uno squarcio nel mondo "virtuale" della TV creato ad arte per la propaganda. Beppe ha aperto una falla nel "programma" come Abatantuono nel film "Nirvana" di Salvatores, ha mostrato il Matrix. Gli ospiti erano annichiliti, la conduttrice non riusciva a tenerlo. Beppe Grillo è fuori dallo schermo, fuori dall'ipocrisia italiota, un'Italia fatta da vigliacchi spudorati e conigli in doppio petto.

Quando mi sono sintonizzato sul canale il sonoro era fastidioso e s'intrometteva a tratti Mtv Una cosa mai successa prima e molto strana. E' un segnale di debolezza, hanno paura.
Nessuno dei presenti ha poi discusso sui problemi "reali" che Grillo ha denunciato. Il giorno dopo nessun giornale ha approfondito questi temi e il dibattito a Bruxelles.

Noi non ci arrenderemo mai.




mercoledì 1 aprile 2009

La Gigroup mi liquida con un SMS dopo 34 mesi di lavoro nell'Ilva


Stamane ho ricevuto il seguente messaggio sul cellulare 01/apr/09; ore 2:11:
"Le comunichiamo che il contratto in scadenza cessa in data odierna 31/03/ 2009 Cordiali saluti GIGROUP"

Dopo 34 mesi di lavoro interinale l'agenzia mi liquida con un SMS dove mi balza subito agli occhi la parola "cessa". Mi reco al loro ufficio e chiedo chiarimenti. Perché non mi avete telefonato, pensavo fosse un pesce d'aprile. Tutto vero, noi mandiamo il messaggio.
Ora che faccio? Li chiedo. Dobbiamo sperare che vi richiamano. Devo stare a casa con la speranza che mi richiamano?!

Al che vengo ignorato come un importuno. In quel momento ho capito che la legge Biagi stravolta da Maroni, non fa altro che dividere in due i diritti dai doveri. Nell'Ilva, dove sono stato somministrato, facevo il dovere, mentre per i diritti devo rivolgermi all'agenzia. Qui nasce una contraddizione perché le due entità, venutesi a creare, possono rimpallarsi la responsabilità a seconda della convenienza: l'agenzia non ha colpa se l'azienda non rinnova la richiesta mentre l'azienda non ha responsabilità perché noi "apparteniamo" all'agenzia.

Non mi resta che fare la domanda di disoccupazione: ordinaria o ridotta? Mi sbattono in faccia un modulo per la disoccupazione ridotta. Nei 34 mesi c'è stato un buco di 30 giorni fra un contratto e l'altro per evitare di essere assunto con contratto indeterminato e, nello stesso tempo, di non aver diritto alla disoccupazione ordinaria o speciale. Tutto calcolato per fottere i lavoratori.
Anche il bonus famiglia non mi tocca perché supero il reddito di qualche centinaio di euro. Tu guarda che sfortuna, sarà calcolato anche quello?

In questi 3 anni di lavoro il mio reparto ha raggiunto un "record" di produzione dietro l'altro grazie anche al mio lavoro. A loro il record, a me la disoccupazione... ridotta.
A noi interinali il premio di produzione ci è stato concesso solo dall'estate scorsa perché, in precedenza, non avevamo diritto essendo operai "esterni". Ci hanno spiegato che il premio consisteva in circa 1 euro in più a ora. Urra, abbiamo gridato, e tutti a fare i conti, salvo poi scoprire, nel leggere le buste paghe, che le tasse erano aumentate conseguentemente e il "premio" se lo è incamerato lo Stato.

Proviamo una forte sensazione di sfruttamento. Sfruttati dall'azienda che ci ha trattati come animali col miraggio, "l'illusione" (parola usata dalla Uilm in riferimento alla regolarizzazione dei precari) dell'ambito contratto indeterminato. Sfruttati dall'agenzia che ci ha fatto la cresta sugli stipendi e chissà quanti soldi ha ricevuto "per ogni ora" del nostro lavoro.
Sfruttati dallo Stato che si è mangiato i nostri stipendi tartassati e adesso ci liquida con un "datevi da fare".