martedì 23 giugno 2009

Battute... d'arresto

-Della condizione disastrosa del paese Italia Berlusconi non ha colpa, lui è solo l'utilizzatore finale.

-Berlusconi va con le prostitute. Il PdL taglia corto: puttanate.

-Siamo in mano ad un sessuomane megalomane. Per capire se la Englaro era viva o morta Berlusconi si è rivolto ai medici chiedendo: respira?
Poi ha dedotto che poteva rimanere incinta.

-Sulle intercettazioni Berlusconi avrà paura che si conosca il contenuto sconcio delle sue telefonate dove vanta le capacità orali della Carfagna... il pompino più costoso della storia della Repubblica.

-Berlusconi difende il voto cattolico... senza il preservativo.

VA BENE ANDARE A PUTTANE. ...MA NON BISOGNA DIRLO... from informazionedalbasso on Vimeo.

venerdì 12 giugno 2009

Lettera aperta a Tettamanzi - LA CREAZIONE DEL MASCHIO - prima parte

Ho fatto questo video alcuni mesi fa. Lo scartai perché non mi piaceva. Poi, rivedendolo, mi è parso accettabile è ho deciso di scaricarlo. La "lettera aperta a Tettamanzi" è un progetto che seguo da tempo. Ho lavorato sul testo fino ad arenarmi per vari motivi sul peccato originale. Superato l'ostacolo adesso pubblico la prima parte di... non anticipo niente perché porta un po' sfiga. Avrei voluto realizzare dei video più "puliti" accompagnati magari dalla musica, ma questo è il mio livello e pazienza. L'importante è la sostanza: i video si possono anche rifare.




Monsignor Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, cardinale… stiamo facendo carriera eh? Sempre più in alto. Dove vogliamo arrivare??
Mi rivolgo a te un po’ per caso; perché l’ho visto su you tube in qualche video dove non si potevano fare commenti ed è sbagliato. E poi perché ritengo che tu, essendo l’arcivescovo di una città ipocrita come Milano, rappresenti benissimo l’interlocutore ideale per avere un dialogo con la Chiesa di oggi.

Porto il collarino per esigenze scenografiche, non sono un collega. Ho anche una cravatta rosa. Rosa perché non tutti sanno che la cravatta è un simbolo fallico. Non è un indumento, non è un oggetto decorativo, ma è un vero e proprio simbolo che rappresenta il fallo, il pene.
Infatti, quando incontri qualcuno col collarino pensi: questo non lo usa, non lo fa, non ce l’ha. Al contrario della cravatta, il collarino è un simbolo di recisione, di taglio, di castrazione. Tu dirai, perché parlare di un argomento del genere? Ma, se voi preti usate una simbologia che sta ad indicare chiaramente una sorta evirazione concettuale, vuoi che qualcuno prima o poi non lo prenda come oggetto di discussione?
Dunque Tettamà, la cravatta è una ostentazione del pene, bisogna andare in giro col fallo in bella mostra? Tettamà, queste cose bisogna chiarirle, è importante. Qual è il massimo dell’eleganza? Quando uno va ad una festa e vuole fare bella figura, o anche in parlamento, si presenta con un lungo pezzo di stoffa come questo. Comunque, approfondirò questo aspetto un'altra volta. Adesso, andiamo all’origine –la verità è all’origine- la creazione dell’uomo anzi no, del maschio.
Tutti conoscono la storia ufficiale ma non quella vera. Dio creò l’uomo con l’argilla, il fango o la creta. Non è importante il materiale, i miti sono delle allegorie, metafore.
Quando ebbe finito di plasmare Adamo, Dio si accorse che era avanzato un pezzettino di materiale magico. E cosa se ne doveva fare? Lo doveva buttare? Napoli ancora non esisteva. Decise di appiccicarlo sul corpo di Adamo, di lasciarlo li a penzoloni, un giorno o l’altro sarebbe tornato utile.
Ed è per questo che si dice: “a sua immagine e somiglianza”. Voi preti lo sapete e per essere più uguali a Dio cosa avete fatto? Zac!
Così, quando andrete in paradiso, dove avete già un posto prenotato in quanto ministri di Dio, incontrerete il Padreterno e direte: hai visto? Mi sono mantenuto uguale a te, non mi sono fatto fregare, non mi serviva, non l’ho usato. Visto che sei quasi uguale a Lui, sederai alla sua destra e magari gli farai alcune critiche su come conduce il mondo e chissà se un giorno voi preti, riuscirete a prendere il suo posto e vi creerete il vostro mondo personale, con i fulmini e tutto. Che ne dici? È questo l’intento subdolo delle religioni, lasciamelo dire, soggiogare la divinità inducendola tramite il rito, il sacrificio, la preghiera a comportarsi come vuole l’adepto. Avanzo una proposta: fate un nuovo documento della CEI o una nuova enciclica dal titolo “un Opa in paradiso”. Il vostro messaggio subliminale dice: “tranquilli, se non potete essere un Berlusconi in terra, sarete un Berlusconi in paradiso”.
Riprendo il filo di prima. Dopo aver plasmato Adamo lo mise nel paradiso terrestre. Però Dio notò che Adamo si annoiava e, soprattutto, aveva preso l’abitudine di giocare tutto il giorno con quella protuberanza che si ritrovava davanti. Non capiva cos’era, a cosa serviva. Non aveva ancora mangiato il frutto della conoscenza… infatti, noi lo sappiamo, e cosa abbiamo fatto? Zac!
Insomma, Adamo si scannava dalle seghe dalla mattina alla sera. Così Dio decise di creare la donna per fargli compagnia. Questa è una concezione maschilista. Ci sono società matriarcali che si contrappongono alla nostra patriarcale. In quelle società è la donna l’epicentro culturale. Tutte le civiltà hanno il loro mito sull’origine dell’uomo e in quelle matriarcali è la donna la protagonista; ma non lo diciamolo a nessuno: t’immagini al catechismo parlare di società matriarcali? Siamo una società… maschia… quasi.

mercoledì 10 giugno 2009

Le bollette da pagare




Sono arrivati un bel po' di bollettini delle poste. Come faccio a pagarli adesso che ho perso il lavoro?

Queste sono le bollette dell'Enel che mi sono arrivate: 227 e 160 euro. In tutto circa €400 equivalenti a quasi 800mila lire. Anche se abbiamo l'Euro, il salario è rimasto pressappoco lo stesso.
Chi deve pagare queste bollette? Ormai si è capito che noi non andiamo a lavorare per noi ma per pagare le bollette. E se io non lavoro come faccio?
Con mia moglie abbiamo trovato un lavoro stagionale dove ti danno quattro soldi ma c'è un altro problema. Dove lasciamo i figli? Certo, ci sono i suoceri, ma ciò vuol dire che lo stato sociale è ha carico nostro. E per chi non ha i genitori? A me è rimasta solo una nonna ed è impegnata.
Come facciamo? Dobbiamo pagare le bollette; dobbiamo andare a lavorare; dobbiamo tenere i figli; insomma, come si risolve il problema?

Proprio ieri mi è arrivato il bollo auto: € 311. Ho fatto i salti mortali per tramutare la macchina in auto d'epoca col relativo risparmio su bollo e assicurazione. Dopo 20 anni l'automobile diventa d'epoca se è in buone condizioni, previo un pizzo annuale alla federazione. Ho trovato il percorso disseminato da piccole trappole burocratiche che m'impedivano di giungere al risparmio. Dopo aver pagato, dopo aver pagato il documento che mi certificava il possesso di un'auto d'epoca e quindi, il relativo risparmio sull'assicurazione, il classico addetto incapace di un ente inutile m'informa che il tesserino portava un ritardo "fisiologico" di 3 mesi. Mi ha dato una fotocopia arrivata da chissà dove, con la quale mi sono recato dall'assicuratore che mi fa: siccome il tesserino originale non è arrivato il prezzo è di € 400. Lo stesso di sempre. Fortuna che la macchina non mi serviva per lavoro ed ho aspettato un mese e mezzo di cui circa 20 giorni senza circolare, per avere la maledetta assicurazione scontata. Perché mi hanno mandato una cartella di € 311 quando invece ho il "diritto" a pagare di meno? Si sono dimenticati? Fanno finta di niente?
E' come la riscossione dei rifiuti che la mandano a tutti anche ai morti. Si, ma quello è morto. Ci è andata male. Non vanno a controllare se uno è vivo o morto, c'è o non c'è e, soprattutto, le condizioni economiche e sociali di un cittadino.
La chiamano riscossione. E io quando riscuoto?
Poi c'è un abbonamento privato alla televisione in bianco, bisogna anche compilarlo. Un'offerta alla televisione "privata" in mano ai partiti. Perché non se la pagano loro che la usano come mezzo di propaganda? Adesso ci sarà il digitale terrestre, forse le TV saranno oscurate. Meglio, così evitiamo un altro pizzo per i decoder.
I bollettini sono delle tangenti, dei pizzi legalizzati. La mafia è questa... Riscossione.

La mafia con la coppola, come si suol dire, è una conseguenza o, al limite, è una mafia agreste, una mafia ignorante. Poi c'è la mafia in doppio petto che ti fanno le estorsioni per via legale e tu non puoi farci niente. Non posso rivolgermi ad un altro fornitore di energia elettrica, c'è solo l'Enel che, per via del suo monopolio, estorce denaro dietro la minaccia: o paghi o ti lascio al buio. E lo stesso vale per gli altri monopoli: o paghi o ti lascio a piedi; o non ti curo; ecc.
L'Enel ha 50 miliardi di debito e lo devo pagare io. Ok, lo pago io però datemi l'opportunità di lavorare.
Chiedo a Berlusconi che è un uomo di mondo: che posso fare?... Come dici?? Devo sposare tua figlia? Lo farei, non ho pregiudizi, ma sono già impegnato, dobbiamo trovare un'altra soluzione. Dunque?... una rapina?!... Ho capito. Vai in trasferta al nord, ci stai una quindicina di giorni, ti fai due tre rapine e poi ritorni e paghi le bollette. Anche Berlusconi ha incominciato così, riciclando denaro sporco nella banca del padre è entrato nel giro è a fatto carriera.

Se mi beccano durante una rapina quanto mi danno? Non mi daranno niente considerando il primo reato e le leggi permissive che ci sono in Italia dove il 90% delle truffe vanno a buon fine.
Sono una persona onesta: non farò nessuna rapina. Cercherò di andare a lavorare dove sarò sfruttato. Orami, il clima sul lavoro è diventato come se ti facessero un piacere, come se alla fine della giornata lavorativa devi dare anche dei soldi in segno di ringraziamento.
Il cittadino è il branco buoi; la mammella del latte dove chiunque va e chiede, munge.
Poi al lavoro ti fanno i contratti a termine. Ti prendono anche per il culo perché prima c'erano i co.co.co. che è il verso della gallina, poi sono passati ai co.co.pro. che, come fece notare una volta Luttazzi, copro in greco vuol dire merda. Dove lavoravo prima ero un co.pro, ero una merda, nella merda a fare un lavoro di merda. Questa è la considerazione che si ha dei cittadini e dei lavoratori.

Le parole sono importanti. Se fai una rapina è ti prendono i giornali locali parlano di "malviventi", non usano la parola disoccupato anche se uno che non lavora è un "mal vivente" nel senso che vive male. Oppure usano l'appellativo di rapinatore o pregiudicato. Mentre invece, quando sono le aziende, i politici, i colletti bianchi che si fottono milioni di euro dei contribuiti europei, nell'amministrazione pubblica, negli appalti pilotati, ecc. come è successo nel comune di Taranto dove hanno rubato tutti i soldi, chiamano i responsabili con altri nomi come "onorevole", direttore, ecc. accusandoli di "distrazione". c'è stata una "distrazione di fondi". Ad es. si fottono 40/50 milioni di euro e si scusano dicendo che si sono "distratti". Un povero cristo va a fare una rapina e lo etichettano come malvivente mentre invece, se si chiamassero le cose col loro nome, si dovrebbe parlare di disoccupato che compie una rapina. E' tutto un sistema che si regge sulla "riscossione".

lunedì 8 giugno 2009

IL VOTO CATTOLICO




Nonostante le orge a bordo piscina, la PdL ha perso solo un paio di punti percentuale rispetto alle politiche. Secondo me il difensore della famiglia tradizionale avrebbe potuto stravincere se non ci fosse stata l'astensione. E' mancata soprattutto la Sicilia dove l'affluenza è passata dal 75% delle politiche del 2008 al 47% di ieri.
Il cattolico non vota mai a sinistra, piuttosto si astiene. E' come il bimbo che si nasconde coprendosi gli occhi. Per me ci sono due tipi di cattolici, i praticanti e gli osservanti.

I praticanti sono tutto casa, chiesa e televisione; si adeguano passivamente a ciò che li viene indottrinato dall'alto, non si fanno domande ed hanno sempre bisogno di una guida. Questi votano a destra, al centro fino a sfumare gradatamente a sinistra. Disprezzano profondamente atei e laici di ogni genere. Se ti avvicini a uno di loro con un bambino in braccio e confessi di essere laico loro strabuzzano gli occhi e ti chiedono se l'hai battezzato. Proprio ieri parlavo con un praticante. Diceva che questa volta Berlusconi potrebbe non farcela. Gli ho chiesto cosa ci sarà dopo Silvio, Persilvio? No, risponde: c'è... Fini e..., l'altro che è bravo..., La Russa. E' gente mite, ingenua che si abbandona nelle mani del Signore, meglio se questo signore è ricchissimo e con poteri sterminati.

Poi ci sono i cattolici osservanti, i più diffusi. Sono i classici italiani arruffoni, pagliacci, ladri e profittatori, ambigui e senza scrupoli, zelanti con i potenti e spietati con i deboli, gli ipocriti che seguono il vento e la moda e cambiano opinione a seconda delle convenienze, che se ti rubano la bicicletta lasciata incustodita la colpa è tua non del ladro, che inganna e tradisce non perché è debole ma perché è forte.
Per il solito conformismo utilitaristico osservano tutti i sacramenti scrupolosamente: battesimo, cresima, matrimonio, seguono le messe nelle feste, ai funerali, hanno fatto i chierichetti, si confessano se fanno i testimoni ad un matrimonio e sono suscettibili se gli dici che andranno all'inferno. Questa categoria vota prevalentemente a destra e al centro, mai a sinistra. In un misto d'invidia e di rancore accusano i laici di libertinaggio, di una irriverente libertà nel mostrare solo un faccia senza osservare, al contrario di loro, quella convenzione sociale che ti condanna a portare una croce, quel perenne senso di colpa nel dover essere sempre con due piedi in una scarpa.

Senza la Sicilia a destra non si vince. Al PdL del Family Day conviene ricucire gli strappi col sud, ritornare ad usufruire del voto della mafia ripagandolo con contributi europei, appalti e subappalti nei cantieri di tutta Italia e la benedizione del Signore.

venerdì 5 giugno 2009

Per i comuni votate le liste civiche a 5 stelle!!




La democrazia dal basso parte dai comuni. E' fatta da cittadini giovani e puliti che propongono una politica nuova, alternativa, diametralmente opposta "all'affare" che per 50anni ha arricchito papponi, corruttori, mafiosi e tutto lo zoo di politicanti che ci ha ridotto ad un paese sudamericano.

Le liste civiche a 5 stelle, certificate BeppeGrillo.it, concorrono in molti comuni sparsi per l'Italia; ogni stella rappresenta un programma semplice ed essenziale volto a migliorare la vita sociale ed economica di una comunità in modo sostenibile e sono: Ambiente, Acqua, Sviluppo, Connettività, Trasporti; i candidati sono persone come queste:




I 12 punti d'Italia dei Valori per l'Europa



Questi sono i dodici punti del programma per l'Europa di Italia dei Valori, il partito di Antonio Di Pietro; l'unica vera opposizione in parlamento è fatta da un ex poliziotto... chissà perché.
Credo che 12 punti siano un po' scarsi per guarire il paese, ci vorrebbe almeno un trapianto del sistema nervoso.

1 - Trasparenza dei finanziamenti
Trasparenza nelle politiche di assegnazione dei fondi europei attraverso la possibilità di verificare avanzamento e procedure d'assegnazione on line, la revisione dei criteri di assegnazione e la supervisione in capo ai ministeri.

2 - Sviluppo energie rinnovabili
Istituzione di consorzi europei per lo sviluppo energetico rinnovabile per poter competere a livello internazionale e accantonamento delle tecnologie legate al nucleare.

3 - Immigrazione e libera circolazione
Regolazione dei flussi migratori, intracomunitari ed extracomunitari, in base a principi di solidarietà, di effettiva occupazione e di capacità di sussistenza.

4 - Ineleggibilita’ dei condannati
Ineleggibilità al Parlamento di persone con sentenza di condanna penale passata in giudicato.

5 - Tutela dei risparmiatori
Authority di vigilanza europea, su nomina dei Paesi membri, per il controllo e la supervisione dell’operato delle banche, inclusa la Banca Centrale.

6 - Aiuti ai disoccupati
Patto sociale europeo per l’erogazione di aiuti e ammortizzatori sociali ai disoccupati in relazione alle effettive capacità di sostentamento, alla numerosità del nucleo familiare e alla possibilità di ricollocamento nel mercato del lavoro comunitario.

7 - Diritto alla conoscenza
Carta dei diritti della conoscenza europea per un pari accesso all’informazione da parte dei cittadini ed eliminazione del divario esistente tra l’Italia ed i Paesi membri nell’accesso ad internet.

8 - Ricerca scientifica e universita’
Potenziamento dell’integrazione e della collaborazione delle università nazionali con quelle europee per lo sviluppo della ricerca.

9 - Corpo di difesa europeo
Corpo dell’esercito europeo con l’obiettivo di ottimizzare le spese militari e di finanziamento delle missioni all’estero, finalizzata ad una linea omogenea di intervento e ad una reale presenza politica internazionale.

10 - Rispetto delle sentenze europee
Applicazione delle sentenze europee entro 60 giorni dalla loro approvazione.

11 - Affermazione delle liberta’ civili
Carta comune dei Paesi membri per le libertà civili, tra le quali le coppie di fatto e testamento biologico.

12 - Istruzione
Obbligatorietà di una seconda lingua europea fin dall’infanzia, come già accade negli altri Paesi europei.

Al sesto punto, "Aiuti ai disoccupati", ho inserito questo commento:


Un assegno di disoccupazione ai disoccupati dei quartieri poveri come Scampia.

Come mai la camorra riesce e lo Stato no? Quanto costa dare un sussidio di disoccupazione a chiunque ne ha "diritto" come un paese civile?

Concordo pienamente col commento di S.Ragazzoni aggiungendo che

"il lavoro è la chiave di volta di tutti i problemi italiani".

Garantendo a tutti il lavoro o, in alternativa, una indennità o risarcimento, si mettono in moto tutta una serie di meccanismi automatici che contribuiscono pesantemente a risolvere tutti gli altri problemi che appestano questa valle di lacrime.
Ne elenco alcuni a caso:

1) Le mafie vedono ridursi il bacino di disperati dal quale attingono. Ogni retata è come tagliare l'erba in primavera, dopo un anno è ricresciuta.

2)Scompare la necessità del voto di scambio. I partiti non possono più attingere dal bacino di disperati che si offrono con la speranza di un lavoro.

3)Le aziende non possono più sfruttare i lavoratori, comprare i sindacati e avere agevolazioni statali perché non possono più attingere come prima nel bacino di disperati senza lavoro. Scomparirà sempre più la raccomandazione in favore del merito.

4)A causa del costo che lo Stato sopporta per garantire tali diritti, politici e partiti non potranno più sperperare il denaro pubblico e saranno costretti ad adottare sistemi di controllo e rigore uniti a politiche fiscali severe come la possibilità per chiunque di poter scaricare a fine anno le uscite.
Progressiva diminuzione dei privilegi per le categorie protette.

5)Sempre a causa della spesa, lo Stato sarà costretto ad effettuare controlli meticolosi per accertarsi che i cittadini abbiano realmente bisogno dei sussidi scoprendo così il fenomeno del lavoro nero e del mercato criminale.

6)Siccome lo Stato deve incentivare il lavoro allo scopo di risparmiare i sussidi, le istituzioni provvederanno ad introdurre i giovani nel mondo del lavoro coinvolgendo le aziende direttamente.
Sempre per via del risparmio, i corsi di formazione saranno "reali" e mirati allo sviluppo del territorio.

7)Ci sarà finalmente il ricambio sociale: il figlio del chirurgo non farà più il chirurgo a sua volta perché lo Stato provvederà ad inserirlo nel mondo produttivo nel campo a lui congeniale.

Invito ad aggiungere altri punti.

08.05.09 19:00

martedì 2 giugno 2009

I sentimenti di rivalsa dell'elettorato di destra



Adesso la Chiesa si è decisa a "tirare le orecchie" al mafioso, corruttore, ricettatore, stragista e Pduista dopo che si è fatto beccare a fottere giovani donne.

Basta. E' intollerabile!
Siamo un paese civile. Ci vuole un po' di pudore.

I sondaggi indicano che siamo allo stallo. I voti erosi al PdL vanno alla Lega o al massimo all'Unione dei Condannati. Non ne usciamo più!

Ma tu vuoi che nell'Italia cattolica, frustrata, privata di tutto, umiliata, scippata, annullata nei diritti e nella dignità, non vinca uno che si è impossessato del paese e fa i festini con 30 giovani donne?
La gente imprigionata lo ammira. Lui rappresenta il riscatto.
E' lo stesso meccanismo psicologico della madre delusa dopo essersi adeguata alle leggi non scritte sociali che spinge la figlia a fare quello che a lei non è riuscito di fare.
Per me la colpa è della Chiesa che ha intossicato il paese d'ipocrisia.
Ma provate a parlare con un cattolico praticante, è un individuo vuoto, svuotato, non ha niente dentro, cerca tutto al di fuori se; è completamente proiettato all'esterno dove rispecchia gli alti ideali indotti e i più bassi sentimenti di rivalsa.