mercoledì 16 aprile 2008

Adesso l'Italia è come una macchina guidata da un pazzo che cammina su due ruote -quelle di destra -



Avete visto la faccia di Cesare Damiano (DS), l'ex ministro del lavoro? Questo non ha mai lavorato un giorno in vita sua, non sa neanche spanare un bullone. Su Wikipedia risulta che Damiano è un sindacalista che ha fatto carriera. Fra parentesi, il sindacalista è un parassita: non appena uno diventa delegato sindacale viene immediatamente estrapolato dal resto dei colleghi e posto su di un piedistallo.
Il delegato subisce una "borghesizzazione" che lo allontana concettualmente e fisicamente dai suoi colleghi, proprio da quelli con cui dovrebbe stare più a contatto. Il sindacalista è colui che va a cena col padrone per contrattare i diritti dei lavoratori (la mia non è un'opinione ma una constatazione di fatto).
Un grande "merito" di Damiano è quello di aver creato il fondo pensione "Cometa" per i salariati. Un fondo pensione creato e gestito dai sindacati coi soldi dei lavoratori! Una contraddizione assurda e fuorilegge sottaciuta da tutti gli organi d'informazione.

Al ministero del lavoro ci doveva stare un comunista, magari Bertinotti che ha optato per la presidenza della camera.
Un comunista che ha firmato tutte le leggi pro-destra compreso l'indulto, un harakiri con la "r" moscia. Questo è il lusso, il vero lusso, far approvare a un comunista leggi ultra liberiste restando all'opposizione!! Comprare i sindacati coi soldi dei lavoratori.

Finita l'esperienza di governo, bertinotti doveva lasciare ad un altro la guida del nuovo soggetto politico ovvero, a Nicola Vendola.
L'arcobaleno è un simbolo da scuola materna, il colore degli omosessuali, infatti solo loro vi hanno votato. Berlusconi insegna: "il popolo è come un bambino di 8 anni e neanche tanto intelligente".
Eliminare la falce e martello è stata un'idea geniale. Chi non ha notato le facce lunghe e sconsolate della sezione Gramsci?
Si racconta che il segretario del Pci lascia la poltrona a qualcuno un po' più scemo di lui per evitare che gli faccia le scarpe. A sua volta quello un po' più scemo lascia la poltrona ad uno peggio di lui e così via fino a che il più scemo del partito è proprio il segretario: Franco Giordano faceva cadere le braccia.
Questa dinamica è identica ad un concetto erroneo della democrazia che dice: tutti sono uguali e tutti possono fare tutto*.

Da Vespa Bertinotti ha riconosciuto il fallimento ma solo da un punto di vista politico-partito, da un punto di vista personale è soddisfatto. Vuoi scherzare? Ti trovi di fronte alla terza carica dello stato, e che carica, chi non ha notato la musicalità della "r" alla francese risuonare nella camera dei deputati del parlamento italiano?
Ma questi dove vivono? La politica è una carriera militare? Cosa sono serviti anni di studi e di lotte per poi cadere in un miserabile peccato di vanità?

Credo che l'effetto astensione ci sia stato. I giorni del 13/14 non erano né giorni estivi, né giorni primaverili. E' mancato quel 2/3% che avrebbe potuto rafforzare Di Pietro a vantaggio di tutti.

Beppe Grillo è caduto in un peccato di gola. Ha assunto il potenziale elettorale della rete come qualcosa di propria appartenenza, come un ricavo frutto del suo lavoro. Il genovese doveva darlo a chicchessia senza avere niente in cambio o senza negoziare o imporre condizioni? Ha optato per la scelta istintiva ed egoista del niente a nessuno che si è rivelata controproducente.

Il problema è questo: se potere non ne hai, non ne hai e non lo usi; se il potere ce l'hai e non lo usi, è come se non ce l'avessi. Lo stesso vale per il denaro: se soldi non ne hai, non ne hai e non ne usi; se i soldi ce l'hai ma non li usi, è come se non ce li avessi.
Prendere sempre una decisione anche se può risultare sbagliata denota sicurezza.

Adesso l'Italia è come una macchina guidata da un pazzo che cammina su due ruote -quelle di destra - e i passeggeri coglioni credono che il mondo deve essere visto così: in obliquo.

Il nuovo governo sarà fatto da ministri del nord. Il sud è solo terra di conquista. Non c'è speranza, l'ossimoro che vede una coalizione che comprende Lega Nord e Lega Sud viene risolto da un gioco tanto raffinato quanto subdolo, far rappresentare il sud da... Lombardo.

Intanto la Finocchiaro sconfitta in Sicilia, annuncia di non voler rappresentare l'opposizione nel nuovo governo siciliano. Che minchia ci è andata a fare li? La sconfitta era matematica, sapeva di dover stare comunque all'opposizione ma non ha resistito alla tentazione di vedere tappezzata quella regione della sua immagine. Vuole rientrare in parlamento (giustamente, un perdente dove lo metti? In parlamento) tramite un colleggio dell'Emilia-Romagna. L'Italia è in uso e abuso di questa gente, ma forse un bene perchè si libererebbe il posto per Sonia Alfano.



(*)Questo meccanismo abbassa la media in modo spaventoso, la classe politica odierna ne è la controprova, basta vedere le facce dei vincitori Bossi, Maroni e Calderoli. La seconda repubblica è l'avverarsi della tesi che segue: un'epoca fatta di furbi e leccapiedi. Per la cronaca, il precursore è stato Cesare Romiti.

Quando in un gruppo ognuno può, potenzialmente, ricoprire qualsiasi mansione si crea un curioso fenomeno di aggregazione e solidarietà fra gli individui con capacità medie, vale a dire, fatto 10 la media è 5.
Lo si nota benissimo nei luoghi di grande aggregazione come il mondo del lavoro ed ogni luogo di competizione "democratica".
Quando compare un individuo sotto la media viene immediatamente attaccato per via della sua eccessiva mediocrità e serve a sostenere e ribadire la propria superiorità e idoneità. Quando, al contrario, arriva uno più bravo del valore di 6 viene subito escluso e isolato per paura di essere scalzati. I medi(ocri) fanno quadrato e espellono il sufficiente (v. la fuga dei cervelli).
Fra coloro che compongono la media avviene a loro volta una lotta intestina per cui: chi ha meno capacità - posto un valore di 4,5 - risulta più attivo per timore di essere emarginato e cerca in mille modi e sotto rifugi di prevalere e demonizzare chi è leggermente più capace - il 5 - il quale, "dall'alto" della sua posizione consolidata tende a non curarsi particolarmente di ciò. Quando il 4,5 scalza finalmente il 5 ecco che la media si è abbassata di mezzo punto e così via verso il basso.

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