lunedì 16 giugno 2008

Siamo alla vigilia di una nuova crisi mondiale. (A lezione da Franco)

Ogni 20 anni circa succede qualcosa. Siamo alla vigilia di una nuova crisi planetaria. Seguite il mio discorso: dal '68 all'anno '89 sono passati 21 anni. I "tumulti" del '68 hanno coinvolto in contemporanea il mondo occidentale. Le motivazioni sono ancora poco chiare, ma questo è un discorso che affronterò in seguito; per ora seguiamo la statistica: anche nell'89 abbiamo assistito a cambiamenti epocali come il muro di Berlino e i moti studenteschi in Cina.
L'evento "critico" che di tanto in tanto si presenta ha la caratteristica non solo di coinvolgere più popoli nello stesso periodo, ma anche di segnare dei veri e propri passaggi da un'epoca all'altra.
Altro discorso è l'analisi di quelle sinergie che coinvolgono paesi lontani fra loro ma uniti (evidentemente, da interconnessioni che sarebbe utile approfondire). Il '68 ad esempio, non ha interessato direttamente l'Africa o gli indigeni dell'Amazzonia.
L'evento critico potrebbe essere paragonato ad un'onda che nasce in qualche punto non specificato e coinvolge immancabilmente popoli limitrofi.

Secondo me... apro una parentesi sul "secondo me", che un conoscente m’indicava come qualcosa di approssimativo; che per essere attendibile occorreva fare delle ricerche approfondite e, soprattutto, basarsi su lavori di ricerca già esistenti e seguendo metodologie di lavoro accademiche: col secondo me non si va da nessuna parte.
Vorrei obbiettare replicando che su un argomento nuovo o relativamente nuovo, dove sussiste il buio teorico più assoluto, ognuno può fare le congetture che preferisce a patto che costruisca un procedimento logico senza contraddizioni. Ogni costrutto logico anche se paradossale ha comunque un valore perché forte della sua logicità...

Dove ero rimasto?... ah, all'onda. L'esempio dell'onda è perfetto. Aggiungendo un altro punto critico alla linea cronologica prima citata come il periodo che va dal '38 al '45 (secondo conflitto mondiale), si può notare che la linea del tempo s'inarca in concomitanza degli anni evidenziati formando una parabola ascendente con cadenza regolare, un’onda appunto. Nella parabola discendete, invece, è presente, ma più difficile da identificare, un punto che si può denominare: punto d'intracrisi o infracrisi, ecc. Un evento o serie di eventi che spesso, non sempre, si posizionano a metà fra una grande crisi e l'altra. Di seguito mostro uno schema approssimativo dell'intervallo temporale:



Non ho approfondito adeguatamente, ma le date d'intracrisi sono indicative, mentre quelle nel culmine delle parabole si pongono in successione regolare. Possiamo, per completezza, andare a ritroso nel tempo e individuare facilmente i "picchi" del '14-'18, dell'874-'78 con un salto più marcato di circa un trentennio, infatti, la successione spazia in genere dai 20 ai 30anni e vedremo perché; quindi il famoso '848 e così via fino al '789 che segna il vero inizio dell'era industriale.

Cos'è che produce tali eventi?
Per oggi mi fermo qua... alla prossima lezione.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quello che hai scritto mi ricorda, alla lontana, la "novelty theory" (teoria delle novità) di Thomas McKenna.


Onda Temporale Zero

time wave zero

Conferenza di Thomas McKenna




Anch'io spesso rifletto dentro di me sugli andamenti ciclici della storia, e anch'io ho l'impressione che é molto probabile ci sia una prossima crisi intorno, appunto, al 2009 - 2012...e questa ultima cifra, peraltro (non so se ti interessi di questioni anche un po' più "esoteriche"), é anche legata alla fine di un attuale ciclo - cominciato nel quarto millennio avanti Cristo - del celeberrimo calendario Maya.

Il blog di Masciullo ha detto...

Grazie rossano,
ti rispondo appena possibile :)