sabato 23 agosto 2008

Cina, Usa o Europa?



Le olimpiadi moderne sono state usate sempre come pretesto per confrontarsi fra superpotenze e ribadire la loro "superiorità" rispetto agli antagonisti politici e militari. Tutti ricorderanno le olimpiadi di Berlino, il medagliere usa/urss e oggi, il confronto usa/cina. La propaganda si è interessata in modo meticoloso della preparazione degli atleti che avrebbero portato "l'oro" in patria.

Se -secondo la mentalità imposta dalla propaganda politica- la nazione che esprime più talenti è il modello sociale da perseguire per via del successo ottenuto dai cittadini che vivono in quel tipo di società, nessuno, a quanto ne so, si è preso la briga di far notare e "propagandare" il fatto che gli stati europei hanno ottenuto forse ogni volta, il medagliere più consistente.

Infatti, se sommiamo le medaglie dell'Europa a 15 risulta una "superiorità" schiacciante nei confronti delle "potenze" attuali cina/usa.

Ne risulta che il "modello di riferimento" degli ultimi tempi è stato sbagliato, oltre al fatto che non si può confrontare un paese di 200 milioni di abitanti al pari di uno con 50, ecc. inoltre, appare chiaro, come ho già accennato nel post "la forma di governo migliore cui aspirare"(http://ilblogdimasciullo.blogspot.com/2007/11/la-forma-di-governo-migliore-cui.html), che il modello europeo di orientamento socialdemocratico è applicabile non solo in paesi piccoli come Danimarca o Olanda ma dilatando il cerchio e includendo quei popoli che in qualche modo convergono verso quel modello e che hanno, fra l'altro, suscitato sempre l'invidia -ma nessuno lo ribadisce- in tutto il mondo, come la scandinavia, tutte le nazioni in lingua tedesca, la stessa Francia e, perché no, l'Estonia, la Lituania; abbiamo almeno 300milioni di cittadini che vivono secondo standard civili mai raggiunto da nessun altro paese.

Qualcuno direbbe, dov'è l'inganno? Il trucco è nel far credere con effetti speciali che quello è il mondo migliore possibile in cui vivere e scoraggiare e assoggettare ogni rivendicazione culturale alternativa grazie al terrore esercitato con le armi, in primo luogo, e l'addomesticamento del nemico o eventuale nemico, con accordi segreti militari-strategici ed economici, con l'embargo, l'isolamento, la divisione e tutti quei stratagemmi atti a convogliare ogni sorta di beneficio alla propria bandiera.

Il concetto dello sportsman vincente come testimone del benessere infuso ai cittadini dai propri governi è giusto in linea di massima però voglio sottolineare una cosa: invece di premiare il salto del giaguaro o la corsa della gazzella, sarebbe più giusto richiamarsi a quelle doti che hanno fatto dell'uomo quella testa pensante (vorrei dire un'altra cosa) che oggi è. Il livello di "civiltà" si dovrebbe, anzi, si deve misurare in base alle "prestazioni" o opere intellettuali che i cittadini di tal paese riescono a esprimere. Su quelle basi dunque, dovrebbe convergere, se vogliamo, il resto del pianeta.

Nessuno può negare -e proporre figure alternative- che uomini in lingua tedesca o facenti parte di quell'Europa evidenziata prima, hanno costituito la dorsale culturale sulla quale il mondo, volente o nolente, si è sostenuto ed è progredito. Faccio una lista di nomi a caso: Kant, Marx, Nietzsche, Van Gogh, Wagner, Kafka, Einstein, Heidegger, Bergman, ecc.

La mia impressione è che in sostanza ci sia un po' di confusione. In genere gli uomini non sanno chi/come sono e cosa serve per stare bene; in più, non hanno il senso dello spazio e del tempo, cioè sono disorientati perché non hanno punti fermi di riferimento che li collochino in una dimensione unitaria e stabile nella quale essi riconoscono il loro posto come soggetti attivi e partecipi al bene comune. Non voglio diventar pesante e meticoloso adesso. Devo sempre andare a fondo, penetrare all'interno del problema. Sarebbe bastato far notare che il medagliere europeo è più ricco invece mi sono addentrato all'interno della materia informe e oscura del mistero umano.

In conclusione: facendo le dovute proporzioni, le olimpiadi hanno sentenziato che il paese migliore in cui vivere è la Giamaica...


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