giovedì 7 agosto 2008

Paradisi fiscali: isole per pirati moderni.





I paradisi fiscali devono essere aboliti. Sono le isole dei pirati moderni.
Come funziona questa economia? Come mai nella globalizzazione dove i capitali girano in un frazione di secondo, se un cittadino comune prova a passare la frontiera con una stecca di sigarette rischia l'arresto?
Quanto vale in realtà un prodotto?

Come mai nei paesi dell'est che si affacciano all'Europa, un determinato prodotto valeva un tot nella moneta locale e poi, con la massiccia emigrazione avvenuta negli ultimi anni, lo stesso prodotto ha aumentato il suo valore attestandosi in molti casi ai prezzi dell'area euro senza tener conto che milioni di persone continuano a percepire stipendi pagati in moneta tradizionale?


Come si spiega che i cittadini che hanno deciso di emigrare -con tutti i disagi e i sacrifici che ciò comporta- per portare "più ricchezza" nel loro paese approfittando del cambio della moneta, si sono ritrovati in pochissimo tempo con una inflazione che ha "sottratto" di fatto quel surplus di guadagno che illusoriamente i cittadini credevano di ricompensare le loro odissee?


Sarebbe convenuto che costoro fossero rimasti nel paese natio perché non avrebbero subito la "rapina" architettata giocando sulle fluttuazioni del valore dei prodotti senza un criterio base.
Il sospetto è che sia un calcolo cinico e consapevole: la ricchezza maggiore riscontrata nelle tasche del cittadino viene individuata e sottratta con meccanismi cinici e illegali... e non solo all'estero.

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