sabato 28 marzo 2009

Publitalia: il pizzo alle aziende italiane



Per vendere le aziende devono fare pubblicità. Senza pubblicità non esisti. Il fatto subdolo è che la grande distribuzione fa capo agli stessi pubblicitari. Gli ipermercati "affittano gli scaffali" alle aziende tramite un contratto che prevede il pagamento anticipato e la possibilità di togliere il prodotto esposto a piacimento.
Le grande distribuzione privilegia molto le aziende che fanno pubblicità. Ciò significa che a causa della "visibilità" le aziende investono gran parte dei loro guadagni. Vale a dire, che una grossa fetta dei guadagni di grandi e medie imprese vengono riversate in pubblicità. Conseguentemente, i consumatori si ritrovano prodotti rincarati rispetto al loro valore reale.
Nel nostro paese le maggiori agenzie pubblicitarie sono Publitalia di Mediaset e Sipra della RAI. Publitalia detiene il 60% del mercato (3 miliardi di euro). Tradotto significa che il 60% delle aziende italiane "paga" Publitalia per poter vendere.
Il paradosso è che oggi, in tempo di crisi, la pubblicità cala ma solo in RAI, gli imprenditori prediligono i canali privati con la speranza di ottenere "favori" dal governo del premier... un piccolo conflitto d'interessi che passa inosservato.
Il fondatore di Publitalia è il limpido senatore Marcello Dell'Utri.

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