lunedì 23 marzo 2009

Tassare e tartassare le case sfitte e abbandonate!



Ogni comune è frastagliato da edifici chiusi e fatiscenti. Nelle campagne le case abbandonate sono l'80% oppure sono usate per pochi giorni all'anno.
Lasciare a marcire un bene è un delitto. Invece di chiedere un pizzo a chi ha una casa costruita e comprata con anni di sacrifici, si dovrebbero creare dei meccanismi che costringono i proprietari di alloggi abbandonati di affittarli, ripararli o venderli così si muove il mercato.
In questo modo si farebbe una specie di censimento nazionale per capire chi possiede in realtà gli immobili, in che condizione li tiene ecc. Si scoprirebbe che gran parte è in mano alle agenzie immobiliari che ( sono, a loro volta, riconducibili alle banche) speculano investendo i "nostri" soldi nel mattone senza rischiare nulla, gravando così sul bisogno di ogni cittadino di vivere in una casa dignitosa. Dal periodo fascista ad oggi sono stati costruiti in Italia milioni di alloggi, è stato cementificato ovunque: come mai c'è sempre penuria di case nonostante il numero della popolazione sia rimasto lo stesso dal dopoguerra?
Qualcosa non quadra. Non solo si devono tassare le rendite ma abolire quegli ordini professionali che mantengono privilegi vergognosi a scapito dei cittadini. Ne posso elencare alcuni: architetti, avvocati, consulenti del lavoro, farmacisti, geologi, geometri, giornalisti, ingegneri, medici e odontoiatri, notai, periti industriali, psicologi, dottori commerciali ed esperti contabili.

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