venerdì 13 novembre 2009

LA DEMOCRAZIA A TARIFFA



Gente come la Marcegaglia ritiene che le sovvenzioni alle imprese sono utili anche alle classi inferiori poiché "a pioggia" ricade sugli strati sociali più bassi. v. gli aiuti alla Fiat.

Mai una volta che si faccia il discorso inverso: sovvenzionare la massa con uno stato sociale serio così che, "a evaporazione", ne beneficiano anche le classi sociali più alte. Compro l'auto perché in qualche modo sono coperto e la Fiat vende.

Invece no, gli aiuti sono andati alle banche. Dico, almeno che facessero una volta ciascuno...
Il fatto è che queste lobby hanno partiti, uomini in parlamento o al soldo.
Pertanto, visto che si tratta di una democrazia a tariffa o all'asta, a tachimetro o a marchetta, inventiamoci un modo per pagare quei prostituti che ogni giorno si presentano nei telegiornali come salvatori della patria.

La "democrazia" americana di Obama è frutto proprio di un "pagamento" dal basso capillare che ad esempio, ha spinto l'amministrazione ad attaccare le lobby della sanità privata in un paese dove la gente crede che la sanità pubblica è cosa da barbari.

Dunque, se dobbiamo pagare, paghiamo e ci mettiamo anche il crocifisso dappertutto così abbiamo pure l'appoggio della Chiesa cattolica

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