mercoledì 14 aprile 2010

Cristianesimo, sadomasochismo e mondo del lavoro




L'accordo preso con i "sindacati" (fim, uilm) che permette al "siderurgico" Ilva di Taranto di sfruttare operai somministrati "metalmeccanici", non ha valore perché non tiene conto dell'elevato pericolo d'infortunio presente negli impianti siderurgici.

Essendo Taranto più vicina all'Africa che all'Europa i proprietari lombardi lo hanno potuto fare. Sembra però che ci sia un passo indietro. Infatti, tra gli interinali sono avvenuti degli infortuni con danni permanenti e sono stati lasciati regolarmente a casa dopo la fine del contratto. Ora, alcuni di questi "scaduti" e azzoppati sono stati richiamati e rimessi a lavoro finalmente per 3 mesi.

Chi si è "salvato" e si trova fuori, ha un po' di amaro in bocca e magari, in certi momenti, si pente di non essersi ustionato o tranciato un arto...
...avranno infuso poco spirito di sacrificio?

Ecco, il sacrificio è un cardine della nostra cultura. Il crocifisso ne è il simbolo supremo. Portare la croce, farsi fustigare, accettare ogni sofferenza o sopruso pur di espiare le colpe e accedere al paradiso.

Sembra il gioco sadomasochista tra schiavo remissivo che gode col dolore e padrone inflessibile che prova piacere a infliggere sofferenze.
Questo è uno dei lati oscuri della nostra cultura, una cultura... BDSM.

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