sabato 14 febbraio 2009

Ormai l'Italia è cosa sua. Spieghiamogli che è cosa nostra!



Basta vedere i ministri burattini del suo governo. Le ministre poi sembrano proprio delle segretarie magari come quelle "buone" segretarie che usava vantarsi per "richiamare" gli investimenti esteri... strategia ideologica.

Il ministero di Sacconi ha riunito in se i 3 ministeri che più interessano al cittadino votante: lavoro, sanità e politiche sociali.
Berlusconi si è detto: "che palle ste cose... le metto insieme in un sacco di immondizia... Sacconi: un cul de sac".

Brunetta è il capolavoro. Non poteva sopportare di essere il più basso della squadra. Brunetta sta segando l'albero dove sono rimasti seduti i partiti per sessantanni: gli impiegati del carrozzone statale. Una moltitudine di gente sparsa omogeneamente su tutto lo stivale che fungeva da cuscinetto contro le rivolte. Gli statali super protetti sono sempre stati quieti e facevano anche propaganda per il governo di turno. Servivano come "sacca di contenimento" contro l'insurrezione del popolo. Per chi rimaneva fuori c'è sempre stata l'emigrazione o l'associazione a delinquere.

L'ho detto ancora, io non mi preoccupo molto, questi si cuoceranno nel loro stesso brodo.

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