E' più giusto che la Englaro muoia per entrare nell'estasi del Paradiso al cospetto di Dio o che continui a "vivere" in stato comatoso, in Italia al cospetto di Berlusconi e dei preti necrofili?
La differenza fra noi e i paesi civili dell'Europa è che loro considerano la vita come un male, come una condizione funesta, un errore da scontare. Quando muore qualcuno si festeggia. Si cerca di far pesare la vita il meno possibile.
Mentre da noi la vita è un dono e come tale deve essere riscattato. Rinunciare ai piaceri della vita vuol dire guadagnare l'estasi eterna. Il dolore è una prova da sopportare se si vuole entrare nelle grazie divine. Il martirio è la condizione ideale per il cattolico che ambisce all'immortalità. Comprare a uno per vendere all'infinito.
Si cerca di far pesare la morte il più possibile.
Se la morte vi apre le porte alla vita eterna perché siete così attaccati alla vita?
domenica 8 febbraio 2009
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3 commenti:
Fai dei buoni post, mi piace il tuo blog. Ti auguro di riuscire a comunicare le tue idee, che sembrano buone, anche non prendendo spunto dai fatti di cronaca. Auguri, giannit
Grazie giannit,
mi stimoli a fare meglio.
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