lunedì 8 giugno 2009

IL VOTO CATTOLICO




Nonostante le orge a bordo piscina, la PdL ha perso solo un paio di punti percentuale rispetto alle politiche. Secondo me il difensore della famiglia tradizionale avrebbe potuto stravincere se non ci fosse stata l'astensione. E' mancata soprattutto la Sicilia dove l'affluenza è passata dal 75% delle politiche del 2008 al 47% di ieri.
Il cattolico non vota mai a sinistra, piuttosto si astiene. E' come il bimbo che si nasconde coprendosi gli occhi. Per me ci sono due tipi di cattolici, i praticanti e gli osservanti.

I praticanti sono tutto casa, chiesa e televisione; si adeguano passivamente a ciò che li viene indottrinato dall'alto, non si fanno domande ed hanno sempre bisogno di una guida. Questi votano a destra, al centro fino a sfumare gradatamente a sinistra. Disprezzano profondamente atei e laici di ogni genere. Se ti avvicini a uno di loro con un bambino in braccio e confessi di essere laico loro strabuzzano gli occhi e ti chiedono se l'hai battezzato. Proprio ieri parlavo con un praticante. Diceva che questa volta Berlusconi potrebbe non farcela. Gli ho chiesto cosa ci sarà dopo Silvio, Persilvio? No, risponde: c'è... Fini e..., l'altro che è bravo..., La Russa. E' gente mite, ingenua che si abbandona nelle mani del Signore, meglio se questo signore è ricchissimo e con poteri sterminati.

Poi ci sono i cattolici osservanti, i più diffusi. Sono i classici italiani arruffoni, pagliacci, ladri e profittatori, ambigui e senza scrupoli, zelanti con i potenti e spietati con i deboli, gli ipocriti che seguono il vento e la moda e cambiano opinione a seconda delle convenienze, che se ti rubano la bicicletta lasciata incustodita la colpa è tua non del ladro, che inganna e tradisce non perché è debole ma perché è forte.
Per il solito conformismo utilitaristico osservano tutti i sacramenti scrupolosamente: battesimo, cresima, matrimonio, seguono le messe nelle feste, ai funerali, hanno fatto i chierichetti, si confessano se fanno i testimoni ad un matrimonio e sono suscettibili se gli dici che andranno all'inferno. Questa categoria vota prevalentemente a destra e al centro, mai a sinistra. In un misto d'invidia e di rancore accusano i laici di libertinaggio, di una irriverente libertà nel mostrare solo un faccia senza osservare, al contrario di loro, quella convenzione sociale che ti condanna a portare una croce, quel perenne senso di colpa nel dover essere sempre con due piedi in una scarpa.

Senza la Sicilia a destra non si vince. Al PdL del Family Day conviene ricucire gli strappi col sud, ritornare ad usufruire del voto della mafia ripagandolo con contributi europei, appalti e subappalti nei cantieri di tutta Italia e la benedizione del Signore.

2 commenti:

Danx ha detto...

Ciao, ho seguito il link dai commenti di Voglioscendere, complimenti per l'articolo: la pensiamo uguale!

Conosco molti della seconda fazione, diciamo cosi.
Li riconosce per il modo perfettino i cui si vestono, perchè vogliono essere accettati da tutti, o meglio, da chi sta più in alto da loro, si conformano a ciò che segue la massa, quindi sono religiosi, si vestono bene, parlano pacatamente...fino a che non scopri il loro vero io fatto di ipocrisie.
Sono arrivisti, per questo sono religiosi e ben educati, ma se potessero ucciderebbero tutti ahah

Il blog di Masciullo ha detto...

Si, è così. Ma non condanno la gente anzi, loro sono in fondo delle vittime. Io condanno quella cultura subdola inculcata fin dalla nascita che annichilisce la personalità e l'unicità di ognuno di noi. Siamo vittime di terroristi dell'anima. La libertà è qualcosa che noi non riusciamo ad immaginare eppure è a portata di mano.
Ciò ch'è grave, è che di queste cose, di queste analisi, ce ne dobbiamo occupare noi "mortali" mentre chi ha il dovere di farlo dorme oppure... è terrorizzato.