martedì 12 maggio 2009

Ecco l'energia del futuro... anzi no, l'energia del presente

Questo video mostra un pistone che si muove concentrando un fascio di luce sul cilindro. Sono immagini che mi hanno lasciato sbalordito.



Naturalmente bisogna sempre mantenere un margine di dubbio su ciò che gira in rete, però questa dimostrazione sembra essere attendibile.
Quanti di noi hanno sognato il motore ad acqua? L'autorevole trasmissione "Geo & geo" mostra un motore che va ad aria!



Intanto la Fiat si "fonde" perché sa fare motori a basso consumo... di petrolio.
Il mondo è in mano a petrolieri e costruttori di armi. E' un totalitarismo del petrolio. Come possono poche lobby petrolifere assoggettare il mondo intero in questo modo? Il motivo si nasconde forse negli enormi guadagni accumulati con lo sfruttamento del greggio.
Troppo, troppo guadagno sottratto ai paesi sottosviluppati che, nonostante l'oro nero nei loro territori, sono rimasti indietro.
Un surplus di guadagno smisurato ha messo nelle mani di pochi un potere illimitato, tanto da condizionare politiche sociali, economia, abitudini e cultura di tutti i paesi.
Rivedere i meccanismi del mercato; evitare che grandi capitali, monopoli, e quindi potere, si concentri in pochi soggetti.
Enrico Mattei, morto misteriosamente, era il "fratello illegittimo" delle 7 sorelle del petrolio. Lui proponeva ai paesi produttori il 50% sobbarcandosi anche le spese di estrazione. Una "generosità" (oltre al fatto di essere a capo di un'azienda di un paese (l'Italia) che aveva perso la guerra e il diritto di spartirsi la torta) pagata con la morte.
Il successore di Mattei fu Eugenio Cefis, un personaggio ambiguo, appartenente alla P2, forse massone, certamente al soldo della Cia, facente comunque parte di occulte organizzazioni trasversali, eversive, antidemocratiche che nulla hanno a che vedere col progresso dell'uomo e il rispetto della natura.

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