venerdì 8 maggio 2009

Fiat-Chrysler-GM: un matrimonio d'interessi fra s-oggetti giuridici

L'industria dell'auto è in crisi. Queste aziende vogliono fondersi per "salvarsi". La Fiat sembra quella più in salute. La parte grigia del disegno rappresenta il surplus, il marcio, la componente infetta eccedente del mercato.
Allora mi chiedo: se lasciassero la Chrysler al suo destino, le altre due conquisterebbero la sua quota di mercato rafforzandosi. Perché vogliono sposarsi? Se la Chrysler fosse al posto della Fiat aiuterebbe un'azienda extramericana?
Secondo una logica del mercato (e della giungla) le società più forti sopravvivono e quelle deboli soccombono. Si avrebbe un taglio verticale per cui, i tre colossi, le tre torri mostrate nel grafico, si ridurrebbero a due, mentre la terza crolla "verticalmente" ai loro piedi.
Se invece avvenisse l'eventuale fusione avremmo:
Una super azienda che ingloba in se anche la parte grigia, quel peso che avrebbe causato la morte di una o anche due delle tre industrie.
Come accade sovente, dopo una fusione, dopo un matrimonio d'interessi fra s-oggetti giuridici, ne fanno le spese i lavoratori con tagli "selvaggi" di dipendenti e stabilimenti.
Con la fusione si inverte il processo concorrenziale innescato dalla crisi: il taglio verticale, quello naturale -che secondo il libero mercato avrebbe lasciato in campo una o due torri- viene trasformato in "taglio orizzontale" così da scaricare sulla parte bassa, sui lavoratori i maggiori costi della crisi. Una torre è comunque caduta. Con l'accorpamento si forma una fascia "orizzontale" che si stacca. Non è un salvataggio netto come ci fanno credere, ma si salva solo la testa a scapito della base.
Come l'esempio dell'Alitalia, c'è una parte buona (good) fatta dalla classe dirigente, grossi azionisti, ecc. e una parte cattiva (bad) composta dai lavoratori, sindacati, ammortizzatori... aziendali, ecc. E' un socialismo per ricchi. Se ciò è vero -ed è vero- dobbiamo ammettere che il socialismo, inteso come assistenza e garanzia verso la parte più debole della società civile e imprenditoriale, è imprescindibile in uno stato di diritto che si dice democratico. Pertanto, forti dell'esperienza vissuta fin d'ora, alla luce del tramonto del "comunismo-capitalista", occorre riformulare -come ho già detto- un sistema social-democratico che dia le stesse garanzia a tutti, sia in verticale che in orizzontale e non permetta più queste rapine legalizzate a danno della collettività.

p.s.
La sesta lezione è ancora in alto mare. Per i video dicevo che ero in equilibrio precario: ritorneranno non appena possibile.

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