venerdì 23 novembre 2007

Il superamento del bipolarismo



All’interno del nostro parlamento a forma di semicerchio vi sono numerosi partiti che rappresentano per ognuno di loro un modo diverso d’intendere l’esercizio dei poteri dello stato.
Il semicerchio è come un’ampolla nella quale le varie rappresentanze sono come delle bolle d’aria dentro un liquido. Quando si agita l’ampolla, le bolle d’aria cambiano di forma, si uniscono o si dividono.

Il buon equilibrio, la stabilità, consiste nell’avere il minor numero di bolle possibili. Nelle cosiddette democrazie moderne esiste il bipolarismo che riduce a due o poco più, le bolle nel contenitore.
Se ciò è vero, se l’equilibrio e la governabilità è data dal minor numero di bolle presenti, possiamo avanzare l’ipotesi che il sommo ideale è forse rappresentato da una bolla unica che, per la sua unitarietà, garantisce grande stabilità.

Come si arriva allo stadio “unitario” e perché non esiste alcuno esempio a parte l’imposizione “stabile” dei regimi dittatoriali?
A mio avviso manca, ed è sempre mancato, per ogni tipo di governo, un progetto a lungo raggio. A parte forse i progetti strategico-militari, non ho mai sentito parlare di paesi che abbiano adottato progetti condivisi da tutti da perseguire nell’arco di trenta o più anni.

Facciamo un esempio a caso: l’Italia è il paese della cultura. Un progetto a lungo termine potrebbe essere quello d’impegnare tutte le risorse per trasformare la nazione in un luogo specializzato nell’accogliere i turisti.
Ogni realtà artistica e culturale, locale e nazionale, dovrebbe essere curata e predisposta ad accogliere visitatori. Quindi porti, aeroporti, strade, ecc.
È un piccolo esempio per intenderci. In realtà concentrarsi esclusivamente su un unico tipo di “raccolto” senza diversificare, pone il rischio di trovarsi senza sostentamento qualora quel raccolto andasse a male.

Accolto il progetto come una specie di legge costituzionale, i vari governi s’impegnerebbero a perseguire quella via con modi e interpretazioni diverse, distanti, ecc. ma sempre con un unico intento: costruire il progetto a lungo termine.Si avrebbe così una bolla unitaria che cambia nella forma ma non nella sostanza.

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