lunedì 12 novembre 2007

La pentola a pressione sta per esplodere?

Oggi un collega mi chiedeva come mai la gente agisce in quel modo per una partita di calcio con tutti i problemi che ci sono oggi, dove le persone non arrivano a fine mese ecc.
Gli ho risposto che in quel modo la gente trova una valvola di sfogo.
Lui di rimando mi chiede: perchè allora, non si sfogano quando ci sono gli scioperi o le manifestazioni di protesta? Perchè non vanno a Roma a prendere per la giacca i parlamentari? Sono solo dei vigliacchi.

Credo che la gente a furia di essere trattata come bambini in età puberale, trovi nel "gioco", una zona franca per l'opportunità di sfogarsi, ribellarsi, scaricare il malcontento mascherato da marachella infantile dove il rischio è una punizione lieve gustificata da un contesto ludico.
Di contro, nelle manifestazioni serie dove, direttamente e intdiretamente, sono legati i propri interessi e lo status di cittadino responsabile, di fronte al giudizio dell'autorità, il cittadino è intimorito come da un insegnante o un padre autoritario. La "punizione" è molto più severa giacchè coinvolge la sfera sociale, economica ed affettiva.

Alla base vi è la cultura dello sminuire chi ci sta di fronte. Di minimizzare i pregi degli altri esaltando i difetti, di ridimensionare le qualità e i meriti di chi ci sta vicino. Alla radice è l'atente lo stereotipo inculcato dalla chiesa cattolica di considerare se stessi come soggetti infinitamente miseri di fronte alla grandiosità del divino che a livello inconscio si materializza nell'autorità di turno.
Dobbiamo avere dei limiti, è vero, ma il pericolo dell'esaltazione, a mio parere, viene fuori proprio nell'atto di porre un freno alle prerogative individuali in virtù di un riferimento altro fittizio e impalpabile conforme a tutti. Riconosco il pericolo di una società di egocentrici ma non è quella che di fatto abbiamo? Insomma, per sfuggire dalla padella siamo caduti nella brace.
Capisco che mantenere l'equilibrio sia una cosa difficile ma puntualmente, per non cadere in avanti, finiamo per cadere all'indietro. Personalmente preferisco cadere in avanti, almeno posso vedere dove vado a sbattere il muso.

Per me la pentola sta per esplodere. Manca un buon pretesto, la goccia per far traboccare il vaso e il coraggio puerile si tramuterà in coscienza adulta.
Ciò succede solo quando diventa evidente che chi si trova a governare, chi veste i panni del padre o del maestro saggio e autoritario (penso alla rivoluzione francese), perda quell'aurea di "essere perfettissimo" a seguito di eventi estremi che rivelano il vero volto del potere, rappresentato da individui meschini che mettono a repentaglio la vita di tutti per interessi egocentrici "puerili", ancora più infantili di coloro che si affidano ad essi.

Nessun commento: