lunedì 26 novembre 2007

Società matriarcale o patriarcale?


Bronislaw Malinowski (l’antropologo per eccellenza) scrisse un saggio dal titolo: "Sesso e repressione sessuale tra i selvaggi", dopo essere vissuto a stretto contatto con gli indigeni della Melanesia occidentale.

L’autore usa frequenti accostamenti tra i comportamenti dei ‘selvaggi’ con quelli dei ‘civili’ europei. È una contrapposizione tra una società matriarcale, quella indigena, e una società patriarcale, quella nostra. Il risultato è sorprendente; si ha la sensazione che la verità sul comportamento genuino e civile dell’uomo sia ribaltato, che la società più autentica, più vicina alla natura dell’uomo sia quella “selvaggia” matrilineare e non la nostra.

Comunque, vorrei portare l’attenzione su questo passo che la dice lunga sui danni prodotti dalla nostra alienazione nei confronti del sesso. Non voglio qui dilungarmi a descrivere le abitudini dei popoli di matrice matrilineare, pertanto invito a leggere il libro:
cap. 7 pag. 61
“Un punto importantissimo di questa sessualità infantile è l’atteg-
giamento delle generazioni più anziane verso di essa. Come ho detto, i
genitori non la considerano affatto reprensibile; in genere essi l’accet-
tano così com’è. Il più che faranno sarà di parlare scherzosamente fra
loro delle tragedie e delle commedie d’amore del mondo fanciullesco.
Mai si sognerebbero d’interferire o di manifestare la loro disapprova-
zione, purché i fanciulli dimostrino la dovuta discrezione, cioè non
eseguano in casa i loro giochi amorosi, ma vadano in qualche luogo ap-
partato fra i cespugli.
Ma soprattutto i fanciulli vengono abbandonati totalmente a se
stessi nelle loro cose d’amore. Non solo non c’è interferenza dei geni-
tori, ma raramente, se mai, avviene che un uomo o una donna prenda-
no un perverso interesse sessuale per un fanciullo, e certo non si ve-
dranno mai mescolati con loro nei giochi a questo scopo. La violazio-
ne di fanciulli non è conosciuta, e una persona che s’intrattenesse ses-
sualmente con un fanciullo sarebbe considerata ridicola e disgustata.”

In queste popolazioni non esistono deviazioni che coinvolgono i fanciulli.
Grazie alla grande libertà non si manifestano tutte quelle anomalie che le società occidentali sono affette.
Non voglio dire che dovremmo prendere esempio da loro ma la conoscenza, la consapevolezza che esiste un mondo diverso, un’alternativa, può farci crescere e diventare veramente maturi.

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