giovedì 1 novembre 2007

Il finanziamento privato dei partiti

Le cose non funzionano perchè le aziende pagano i partiti, tutti, per avere favori in caso di bisogno, leggi su misura o semplicemente poter lavorare in pace.
La Fininvest, privata del suo interlocutore politico Craxi, formò un partito col risultato che oggi ha quintuplicato i guadagni.
La Parmalat era un bancomat dove tutti i partiti andavano a prelevare soldi allegramente.
Il fenomeno è a tutti i livelli. Anche le piccole imprese per lavorare devono poter contare su "appoggi" remunerati.
E' il metodo del dottore che chiede una parcella "privata" per curarti o, semplicemente, poter essere ricoverato in ospedale.
Il bilancio dei partiti deve essere reso pubblico.
Ecco perchè non si comprende l'assurdità di certe decisioni del governo o l'insabbiamento d'indagini giudiziarie.
Poi si accusa la mafia di chiedere il pizzo, ma se i primi sono i partiti a farlo.
Ecco perchè gli stranieri investono poco in Italia, perchè costa troppo.
I partiti sono associazioni a fini di lucro. Oltre a prendere stipendi sontuosi pretendono per i loro servigi, altre entrate che risultano alla fine il guadagno più consistente.
Altro che casta, questi bisogna arrestarli tutti e ricominciare da zero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie per averne parlato, segnalerò il tuo blog nel blgo di Beppe Grillo